“Zedda, te ne stai fregando di Castello: siamo invasi da immondezza e transenne”

Piazza Carlo Alberto è uno dei cuori “malati” del rione cagliaritano. Francesco Meloni, da trent’anni, gestisce un negozietto: “È tutto scollegato, siamo ormai un sobborgo totalmente abbandonato. Qui serve un coordinamento, una sorta di sindaco all’antica”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA. Cosa ne pensate?


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Uno dei cuori sofferenti di Castello è sicuramente piazza Carlo Alberto, “coccolata” dal Duomo e da via Lamarmora. Lì, da tanti anni, Francesco Meloni gestisce un negozietto specializzato in hand made. “Sono un artista artigiano”, così si autodefinisce. Cinquantotto anni, ha visto nei decenni il crollo totale del rione, oggi abbandonato: “Non è mica un quartiere, è un sobborgo e come tutti i sobborghi è senza servizi, come sportello di banca o vigile di quartiere. Non c’è nessun controllo”, osserva, sconsolato, Meloni. “Serve un coordinatore, una sorta di sindaco all’antica che riesca a dare un orientamento. Gli ascensori sono rotti da tanto tempo, per arrivare qui è semplice”, dice, utilizzando l’ironia, “basta non utilizzare l’automobile”.

E nel mirino finisce il vero sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: “Se ne frega altamente di tutto il quartiere, è in lite con gli abitanti da anni perché loro gli fanno l’elenco delle criticità e lui replica dicendo che chi vive qui è il primo a non fare nulla. Così non si può più andare avanti, tra montagne di immondezza e cantieri è tutto abbandonato”.