“Zedda, sul porta a porta bastava copiare Aosta: i cagliaritani invece pagano la Tari più alta d’Italia”

L’attacco del consigliere comunale Federico Ibba: “Si può fare la raccolta rifiuti senza riempire tutti gli appartamenti di 5 pattumiere? Certo, basta guardare Aosta. A Cagliari si paga pure una ditta privata che gestisce i mastelli”


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Porta a porta a Cagliari, la polemica rimane sempre calda. Anche durante le vacanze natalizie non mancano gli attacchi al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. L’ultimissimo, in ordine di tempo, arriva dal consigliere comunale Federico Ibba (Centristi per l’Italia), che porta l’esempio di Aosta, “capoluogo di una regione autonoma come la Sardegna ma che, evidentemente, fa migliore uso della propria autonomia amministrativa”.

Per Ibba, bastava copiare appunto il metodo utilizzato dal piccolo Comune del nord Italia: “Si può fare la raccolta differenziata senza riempire tutti gli appartamenti di 5 pattumiere? Senza che L’ingresso del tuo palazzo sia adornato ogni santo giorno da uno o più mastelloni o decine di pattumiere? Senza che le famiglie debbano pagare, oltre alla Tari più alta d’Italia, una società privata che gestisca i mastelli condominiali? Senza che i marciapiedi diventino per i disabili un vero e proprio percorso ad ostacoli? Certo che si può”, afferma Ibba, che pubblica sul suo profilo personale Facebook una fotografia di come si gestisce la raccolta dei rifiuti in Valle d’Aosta. “Con la prossima amministrazione cercheremo di migliorare anche Cagliari”.