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Altre 131 poltrone dorate negli enti e nelle agenzie regionali. Tutte nomine personali di Solinas: torna alla carica Massimo Zedda, che annuncia battaglia contro quella che chiama “la vergogna del poltronificio senza fine”. Il consigliere regionale dei Progressisti non ci sta e denuncia: “Poltronificio senza fine, capitolo 3. Il presidente della Regione ha proposto un disegno di legge per la creazione di 131 poltrone che costeranno più di 8 milioni di euro di stipendi per nominati.
Un’altra legge vergognosa.
Introduce i consigli d’amministrazione in tutte le società, negli enti e nelle agenzie della Regione e la moltiplicazione delle poltrone negli stessi. A questi si aggiungono i collegi dei revisori dei conti e i comitati tecnico scientifici. Tutte nomine che farà direttamente il presidente, indicando persone esterne all’amministrazione regionale.
Una palese violazione delle leggi che disciplinano la materia vincolando le Regioni, i Comuni e le Province alle nomine di un amministratore unico e di un revisore unico. Solo in casi particolari e straordinari sono ammessi i consigli di amministrazione e i collegi dei revisori. Niente ferma la sete di potere del presidente della Regione”.
L’ex sindaco di Cagliari contesta dunque le nomine esterne e la fomazione di nuovi cda nei vari enti di proprietà della Regione: “Nonostante la pandemia, la crisi economica, la sanità allo sbando, le liste d’attesa infinite per avere una visita di controllo, l’aumento dei prezzi dei beni primari, i costi di luce, gas e dei carburanti, la guerra e le devastazioni sociali ed economiche, l’assenza di una politica sui trasporti per e dalla Sardegna, la confusione creata sull’edilizia con un finto Piano casa illegittimo, bocciato dalla Corte Costituzionale, che ha ulteriormente aggravato la situazione di un settore già in crisi da anni, nonostante tutto questo, l’assenza di posti di lavoro, le opere pubbliche bloccate, la situazione dell’istruzione e delle scuole, lo spopolamento e le difficoltà dei comuni dell’interno dell’isola, nonostante questo e tanto altro, le uniche azioni del presidente della Regione sono volte alla moltiplicazione delle poltrone e degli sprechi di risorse pubbliche. Ci opporremo a questa ulteriore vergogna”.