Ylenia di Quartucciu, i tanti dolori di una mamma: “Con l’artrite non posso coccolare mia figlia”

Il dramma di una 41enne malata di artrite reumatoide. Una vita cambiata, in peggio, da quando non vengono più garantiti i medicinali: “Non posso prenderne altri, sono riuscita a curarmi solo con quello bloccato dalla Regione. Non posso occuparmi di mia figlia come vorrei”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Ylenia Manca ha 41 anni, è di Quartucciu, e dal 2015 soffre di artrite reumatoide. La vita che cambia, gran parte delle “normali” attività che non si possono più fare e, da circa un mese, la beffa del blocco della fornitura dell’unico medicinale che le aveva portato dei risultati concreti, “l’Enbrel. Purtroppo non posso occuparmi di mia figlia di tre anni come vorrei, ha bisogno di tante, cose, come essere presa in braccio e coccolata. Tutto ciò per me è difficilissimo, le articolazioni non reggono e non posso più curarmi come necessario. Ciò mi provoca sconforto, malinconia, dispiacere e dolore”, dice la donna. “Potrei prendere altri medicinali, ma non mi bastano. Quello bloccato dalla Regione, unito ad altri, mi aveva dato dei buoni risultati”.
Ma ora è tutto congelato, chissà sino a quando: “L’artrite mi fa soffrire ovunque, dalla testa ai piedi, è totalizzante. Anche solo lavare i piatti o fare il letto” diventa un’impresa, “devo farmi aiutare da mia madre anziana. Ho paura, tanta paura di ritornare come agli inizi, quando ero un monoblocco”.


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