XXII Rassegna Internazionale Organistica, concerti a Porto Torres e Alghero

XXII Rassegna Internazionale Organistica, il 7 settembre a Porto Torres e il 9 ad Alghero Gedymin Grubba. L’organista, uno dei concertisti più attivi della Polonia, sarà protagonista di un doppio concerto. Nella prima serata interverrà il Coro Polifonico Turritano.


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Nuovo appuntamento domani, mercoledì 7 agosto, con la XXII Rassegna Internazionale Organistica, promossa in diversi centri della Sardegna dall’Associazione Arte in Musica nell’ambito del Festival del Mediterraneo. Sarà stavolta la basilica di San Gavino a Porto Torres, con inizio alle 21, ad ospitare il concerto dell’organista polacco Gedymin Grubba e del Coro Polifonico Turritano. Una serata quindi strutturata in due parti. Nella prima, interamente dedicata alla musica per organo, Grubba, uno dei più attivi concertisti polacchi con all’attivo ben 20 cd incisi finora, insignito nel 2019 della Croce al merito dal presidente della Repubblica della Polonia, eseguirà musiche di Bach, Muschel e Guilmant. Spazio poi al Coro Polifonico Turritano, diretto da Laura Lambroni, con un programma che spazierà da Palestrina a Elgar e Castelnuovo-Tedesco. Grubba sarà in concerto anche venerdì 9 settembre nel Duomo di Alghero, a partire sempre dalle 21, con musiche di Bach, Muschel e Guilmant, a cui si aggiungerà una composizione di Reger.

La Rassegna Internazionale Organistica (direttore artistico è il maestro Ugo Spanu) è l’unica manifestazione concertistica in Sardegna dedicata all’organo strutturata in tappe in diverse località, da Sassari ad Alghero, da Lanusei a Ozieri, da Aggius a Porto Torres, Galtellì e Orosei. È proposta all’interno del Festival del Mediterraneo, che anche quest’anno vede confermata la fiducia delle istituzioni, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione Beni Culturali Spettacolo e Sport, della Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari – Progetto Salude&Trigu, di Chilivani Ambiente, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.

Nel dettaglio, mercoledì a Porto Torres Gedymin Grubba suonerà, tra i brani in programma, Liebster Jesu, wir sind hier BWV 731 e Preludio e Fuga in la minore BWV 543 di Johann Sebastian Bach, Allegro appassionato dalla V Sinfonia in do minore op. 80 di Alexandre Guilmant e Toccata di Georgi Muschel. Il Coro Polifonico Turritano proporrà invece Sicut cervus e Sitivit anima mea di Palestrina, As torrents di Edward Elgar, Habanera salada di Aguado, This marriage di Whitacre, God shall wipe di Jenkins.

Venerdì 9 ad Alghero Grubba eseguirà lo stesso programma del 7 settembre, con un brano in più, il Corale per organo Aus tiefer Not di Max Reger.

Entrambe le serate saranno presentate da Carmela Mura Monfardino, che introdurrà le singole composizioni in programma.

Gedymin Grubba. Si è diplomato nel 2006 all’Accademia di Musica Stanislaw Moniuszko di Danzica, dove ha studiato organo con Roman Perucki e composizione con Eugeniusz Glowski. Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento sia in Polonia che all’estero, concentrandosi principalmente sull’interpretazione della musica d’organo e sull’improvvisazione. Iniziando la sua carriera di performance pubblica nel 1996, Gedymin ha già tenuto oltre 2.000 concerti in tutta Europa e anche in Nord America, Canada, Messico, Sud America, Sud Africa, Asia, Australia e Nuova Zelanda. Ogni anno si esibisce in un centinaio di concerti in tutto il mondo, non solo come solista, ma anche come: musicista da camera, compositore e direttore d’orchestra. Nel 1999, all’età di soli 18 (17) anni, Gedymin Grubba ha avviato il Festival Internazionale di Musica d’Organo presso la Cattedrale di Pelplin e continua nel ruolo di Direttore del Festival. È grazie al Festival che è stata possibile la ricostruzione dell’unico organo barocco (datato al XVII secolo) nella cattedrale, che è stato utilizzato per la prima volta nel 2003. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività culturale, fra cui la “Croce al merito” del presidente della Repubblica di Polonia ed il premio della Chiesa “Pro Ecclesia et populo”.

È molto attivo anche come compositore. Gli sono stati commissionate opere per alcuni eventi di spicco. Nel 2011 gli è stato chiesto di comporre un brano speciale in occasione della beatificazione e, nel 2014, di canonizzazione di Giovanni Paolo II. I brani musicali sono stati scritti come tributo dei giovani musicisti di Danzica al Papa polacco. Le composizioni “Santo Subito! Benvenuti a casa!” e “Sanctus” sono stati registrati e trasmessi dalla Radio Polacca. I CD e la partitura completa dei brani sono stati presentati al Vaticano.

Ha realizzato diverse registrazioni per radio e TV polacche, europee e mondiali (anche come direttore d’orchestra), nonché registrazioni di CD come solista (19 CD e 1 DVD). È spesso chiamato a tenere consulenze e corsi di perfezionamento in tutto il mondo (Australia, Bielorussia, Canada, Kazakistan, Nuova Zelanda, Polonia, Romania, Ucraina e USA).

Coro Polifonico Turritano. Istituito nel 1959, è considerato tra i migliori cori amatoriali italiani. È stato diretto per 37 anni dal M° Antonio Sanna, che ha diffuso nel territorio la passione per la musica corale. Ha al suo attivo un’intensa attività artistica (circa 1650 concerti), con un repertorio che spazia dal canto gregoriano, alla coralità contemporanea, alla musica di ispirazione popolare sarda. Ha in bacheca 50 premi, tra i quali 9 primi premi (Arezzo, Gorizia, Tolosa, Vittorio Veneto, Zagarolo). Si è distinto in esecuzioni di musiche gregoriane e rinascimentali in vari contesti nazionali (Gorizia ’83, Arezzo ’84). Ha partecipato ad innumerevoli festival in Italia e all’estero. Ha registrato per Radio Colonia e la RAI. Ha inciso per la Fonè il doppio Cd “Coro Polifonico Turritano”, con musiche di Palestrina, ricevendo i premi di Audio Records e Choq de la Musique; il Cd “Su Concordu Turritanu”, che raccoglie brani composti dal M° A. Sanna ispirati a musiche popolari sarde, recensito dalle riviste Suono e Cd Classics; il Cd “Ave Maris Stella” di canti medievali, allegato al volume “Il regno di Torres”. Dal 1996 il coro è stato diretto per diciotto anni dal M° Luca Sannai, che ha proseguito l’impegno artistico in ambito polifonico e sinfonico-corale, conducendo il Coro ai successi di Vittorio Veneto e Zagarolo e realizzando l’esecuzione di: Missa brevis in B-dur e Missa brevis in F per soli, coro e orchestra di W.A. Mozart; Te Deum per soli, coro e orchestra di M.A. Charpentier; Oratorio di Natale BWV 248 di J.S. Bach. Dal 2014 la direzione artistica del coro è affidata al M° Laura Lambroni, sotto la cui guida nel corso dello stesso anno il coro ha raggiunto il secondo posto al I° Concorso Internazionale di Chivasso e ha partecipato come Coro Laboratorio a corsi di formazione per Direttori di Coro tenuti da Maestri quali D. Tabbia e M. Berrini. A novembre 2017 ha partecipato alla Rassegna di Polifonia Città di Livorno, mentre a dicembre dello stesso anno il coro ha eseguito il Beatus Vir di C. Monteverdi e il Dixit Dominus di A. Scarlatti per soli, coro e orchestra, sotto la direzione del M° Laura Lambroni.

Nel corso del 2019 ha partecipato alla Rassegna Corale “Lamberto Pietropoli”, che si è svolta a Lucca nel mese di giugno, mentre a settembre ha partecipato al concerto “Note oltre i confini – Musica che Unis(s)ce”, organizzato dall’Associazione Coro dell’Università degli Studi di Sassari, che prevedeva l’esecuzione della Missa in C di J.C. Rheinberger con l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt. Sempre nel 2019, per festeggiare il Sessantennale dell’Associazione, il coro ha eseguito la Messa dei Patriarchi di Orlando Dipiazza, evento realizzato con il sostegno del programma quadro “Salude & Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.

Organizza, dal 1979, il Festival Internazionale di Musiche Polifoniche “Voci d’Europa”, che prevede la partecipazione dei migliori complessi corali europei.

Dal dicembre 2017 l’associazione ha istituito il Coro delle Voci Bianche del Coro Polifonico Turritano, con l’intento di avvicinare e appassionare i giovanissimi alla musica polifonica.


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