Un weekend di conferenze e di visite guidate sulle opere realizzate in Sardegna con la terra cruda, illustrando per l’occasione i primi esempi di bioedilizia nostrana: la Casa Monteverde di Poggio Dei Pini a Capoterra ad esempio, ma anche Sa Domu de Sa Contissa a Selegas.
Con l’obiettivo di rimettere la terra al centro dell’attenzione, sabato 30 maggio a partire dalle 9,30 nell’aula magna dell’Istituto magistrale Eleonora D’Arborea di Cagliari, l’Ordine degli architetti di Cagliari e l’Associazione nazionale di architettura terranno un interessante convegno.
A introdurre l’iniziativa sarà Giorgio Saba, presidente dell’Ordine degli architetti di Cagliari che darà il via a una conferenza “incentrata sul tema dell’architettura di terra cruda: materiale naturale – afferma Saba – cheovunque nel mondo è stato impiegato nelle costruzioni tradizionali e nella bioedilizia”.
La terra cruda può, in effetti, inserirsi a buon titolo anche nell’architettura moderna perché “può essere utilizzata non solo nel recupero degli edifici ma anche nella realizzazione di nuovi edifici, e – si legge nella locandina dell’evento – anche la produzione di materiali naturali contribuisce a espandere l’economia verde e creare nuova occupazione, richiamando l’attenzione su regioni virtuose, in passato ritenute marginali“.
La conferenza che si svolgerà a Cagliari il 30 maggio ha la finalità di richiamare l’attenzione e di sensibilizzare sulle nuove realizzazioni in Europa e nel mondo e sul recupero dell’architettura di terra cruda e dei centri storici, ragionando sulla creazione di nuove occasioni di occupazione nel settore della produzione dei materiali della bioedilizia, in sinergia con l’agricoltura di qualità e per la riscoperta dei centri rurali. Sarà presente anche l’Assessore all’Urbanistica della Regione, Cristiano Erriu.
La due giorni, organizzata dall’ANAB in collaborazione con l’Ordine Architetti di Cagliari, consentirà il rilascio dei crediti formativi per i propri iscritti. partecipano a questo attesissimo evento anche l’Associazione nazionale Città della Terra Cruda e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari.
Oltre alla conferenza, nel pomeriggio di sabato 30 maggio verrà inaugurato anche il ciclo di visite guidate alle più belle case in terra cruda dell’isola, e a nuove realizzazioni. Domenica 31 maggio si andrà ad esempio a Selegas, nella casa a corte Sa Domu de Sa Contissa, che ospiterà uno specifico workshop sugli intonaci di terra cruda della durata di un’intera giornata.
“Nello stretto rapporto che l’uomo, la sua salute e il benessere dell’abitare hanno con gli elementi naturali, la terra ha un ruolo fondamentale perché da essa proviene tutto ciò che ci nutre, ed anche i materiali da costruzione”.
Per info è possibile scrivere a: [email protected]