di Walter Cabasino, ex sindaco di Pula
Far politica è un nobile impegno per chi ricopre incarichi istituzionali. Lo è, tuttavia, anche per un semplice cittadino che, seppure in una forma diversa, esercita liberamente la facoltà di esprimere il suo pensiero “politico”, anche se questo può essere valutato come una contrapposizione con le idee e con le scelte di chi amministra.
L’esercizio di questa prerogativa l’ho sempre considerato un elemento fondante di una democrazia compiuta.
L’ “Era Cabasiniana” nella realtà dei fatti, è finita il 24 maggio 2014 e non l’11 giugno 2017 come potrebbe essere interpretato secondo alcuni punti di vista. Tutti sanno, amici e per così dire “avversari”, che dopo la mia decennale esperienza avevo infatti chiuso con il ruolo attivo, da candidato, per intenderci. Per me sono stati 10 anni di impegno ma anche di grandi soddisfazioni per il paese e personali.
Essere stati rieletti nel secondo mandato da Sindaco con oltre il 70% dei consensi e aver portato quasi 80 milioni di euro di finanziamenti a Pula e nel suo territorio, mi auguro possano essere traguardi almeno eguagliabili e, possibilmente, superabili anche per i futuri Sindaci.
Ho sempre pensato che 10 anni trascorsi in un ruolo e con un incarico di così grande responsabilità fossero più che sufficienti per determinare un’impronta nella storia di questo paese, e che dopo 10 anni fosse quindi giusto un ricambio al vertice dell’istituzione comunale.
Per chi, come me, si è auto-considerato un “cittadino prestato alla politica”, viene il tempo di considerare che nella vita ci sono tantissime opportunità da cui trarre quotidiane gratificazioni: la famiglia, il lavoro, gli amici, gli hobby, tutti aspetti che immancabilmente, nel mio caso, ho in qualche modo trascurato con l’impegno amministrativo. In questi ultimi tre anni, la lontananza dal Palazzo non mi ha comunque distolto dal far parte di quella “cittadinanza attiva” e seguire le vicissitudini del paese nel quale ho casa, vivo e lavoro da oltre 35 anni, e in cui, dal 2004 al 2014 aspetto non certo trascurabile, per 10 anni ho ricoperto la carica di Sindaco, senza poi contare gli anni di vicesindaco e quelli di consigliere comunale di minoranza.
È ben noto che molte scelte fatte dalla 1^ Amministrazione Medau, personalmente, spesso non le ho affatto condivise. Se poi questo mio modesto pensiero è stato apprezzato anche da altri è un dato di fatto, senza per questo avere nessuna presunzione di diventare il punto di riferimento per nessuno, o peggio, di essere a capo di fronde o di oscuri cospiratori.
Non ho neppure, come è ovvio che fosse, mai compreso il modo con cui l’attuale Sindaco ha sempre stigmatizzato e demolito l’operato della precedente Amministrazione, cioè la mia, e anche in questo ho solo ed esclusivamente espresso il mio dissenso che, se mi si permette, reputo pienamente legittimo. Un disaccordo e una doverosa difesa, la mia, nei confronti sia dei cittadini che nei 10 anni mi avevano dato la fiducia, e sia per un obbligato e doveroso rispetto per gli amici Assessori e Consiglieri che mi avevano supportato nelle scelte durante il mio mandato decennale. Io penso che a tutti gli Amministratori, fino a prova contraria, debba essere riconosciuta l’onesta intellettuale di aver operato secondo coscienza per il bene del paese, bene che perdura ben oltre il mandato elettorale.
In questi giorni si fa un gran parlare sulla chiusura da parte dell’amministratore del blog GoPula, una scelta condivisa anche dal sottoscritto. Gli elettori si sono espressi, e per così dire è iniziato un nuovo corso a prescindere dalla presenza di questo strumento mediatico che ha dato la possibilità di esternare opinioni politiche divergenti rispetto alla condotta amministrativa: non so, comunque, se sarebbe meglio e più corretto dire è ripreso il vecchio corso, quello bruscamente interrotto il 13 aprile scorso. Di fatto, quando l’attuale Sindaca Medau venne eletta per la prima volta, GoPula non esisteva: il blog nacque per dar corso un’esigenza del momento di far sentire altre opinioni, esigenza che potrebbe anche ripetersi se si materializzasse una rinnovata necessità.
Il popolo sovrano si è espresso, e bisogna essere rispettosi della volontà popolare. La Sindaca si è liberata dalla fronda interna che a suo dire le impediva di amministrare. E ora sostiene con vigore di aver ri-inserito la marcia. C’è nei banchi del Consiglio Comunale una nuova opposizione che sicuramente saprà svolgere il ruolo assegnatole da 1700 elettori. Ci dovrebbero essere, quindi, tutte le condizioni di portare a termine il programma elettorale annunciato, e ciò dipenderà, ora più che mai, solo dalle sue capacità.
Personalmente, continuerò a svolgere il mio ruolo di cittadino, come ho sempre fatto anche al di fuori dei sistemi dei social. Insomma, non sarà sicuramente la mancanza del blog a limitare la mia libertà d’espressione che troverà sicuramente i giusti canali per sensibilizzare cittadini, Enti e Istituzioni.
Concludendo, colgo questa occasione per augurare alla Sindaca e a tutti i Consiglieri eletti di maggioranza e minoranza un proficuo lavoro.