Virus, il Consiglio di Stato: “Sì ai tamponi obbligatori per chi sbarca in Sardegna” 

Respinta la sentenza del Tar che aveva dato torto alla Regione. È legittimo chiedere il tampone obbligatorio per tutti i viaggiatori che sbarcano nell’Isola


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Sì ai tamponi obbligatori per chi sbarca in Sardegna. Il Consiglio di Stato ha respinto con decreto l’istanza cautelare contro la Regione per la riforma del decreto del Tar  concernente la previsione di tamponi molecolari obbligatori, il trattamento di dati sensibili non autorizzato e le ulteriori restrizioni alla libertà personale, di circolazione e trattamenti sanitari soggetti a riserva di legge, ai viaggiatori che sbarcano nella Regione Autonoma della Sardegna con ogni mezzo”. Lo scrive su Facebook il direttore generale dell’assessorato regionale agli Enti Locali e la notizia è anche sull’Adnkronos. Il Consiglio di Stato, dopo aver precisato che l’appello avverso il decreto monocratico cautelare del Tar può essere considerato ammissibile nei soli casi del tutto eccezionali di provvedimento che abbia solo veste formale di decreto ma contenuto sostanzialmente decisorio” ossia quando definisca o rischi di definire in via irreversibile la materia del contendere”, sottolinea che, “nella fattispecie, il decreto presidenziale appellato bene sottolinea la mancanza di irreparabilità e di gravità del danno lamentato e osserva come “il carattere di ‘invasività e pericolosità di misure precauzionali, quali il tampone molecolare, è smentito dalla circostanza pacifica che non sono emersi, dopo circa dodici mesi dall’esplosione pandemica e la somministrazione di milioni di tamponi sia molecolari che antigenici, evidenze scientifiche tali da superare, a fronte del possibile limitato disagio di chi si sottopone alla misura precauzionale, il beneficio evidente, e prioritario, per la salute pubblica”.
 Il Consiglio di Stato ne conclude dunque che “la misura regionale contestata, che ha permesso sinora di garantire alla Sardegna da alcune settimane un costante livello assai limitato di contagio, appare coerente con gli obiettivi primari di precauzione che le autorità statali e regionali sono obbligate a perseguire” e per questo Respinge l’istanza cautelare”.


In questo articolo: