Violenza sulle donne, aumentano i casi in Sardegna: nel 2014 sono 120

L’80 per cento delle vittime ha tra i 41 e i 50 anni e subisce violenze fisiche e psicologiche soprattutto in ambito familiare.


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Allarmante crescita dei casi di violenza sulle donne in Sardegna. Nel 2010 le denunce sono state 147, 168 nel 2011, 172 nel 2012, 274 l’anno scorso, mentre per il primo semestre del 2014 siamo già a quota 120 casi. Si tratta di numeri in linea con la media nazionale, e che sottolineano le proporzioni allarmanti del fenomeno. Oggi a Cagliari il convegno sulla violenza di genere e domestica organizzato dall’associazione nazionale funzionari di Polizia.

L’80 per cento delle vittime ha tra i 41 e i 50 anni, con figli minori, e subisce violenze fisiche e psicologiche soprattutto in ambito familiare. Ben 82 donne e 53 minori vittime di violenza vengono seguite dal Centro Antiviolenza di Cagliari, istituito dall’associazione “Donne al traguardo” presieduto da Silvana Migoni. “Con le nostre attività – spiega Silvana Migoni – vogliamo puntare sulla prevenzione. Siamo riusciti ad aprire un secondo centro di accoglienza per donne vittime di violenza, grazie alla partecipazione a un bando nazionale, siamo dotati di uno sportello antistalking, andiamo nelle scuole col progetto Radar e in giro per i quartieri della città con la nostra unità mobile. Per noi è una battaglia di civiltà: è fondamentale coltivare e diffondere la cultura del rispetto in generale, e nello specifico del rispetto delle differenze. Questo perché una bambina che subisce violenza o assiste a quelle subite dalla madre, è molto probabile che cerchi a sua volta un uomo violento, innescando un meccanismo senza fine”.


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