Violenza contro le donne: si mobilitano amministrazioni e associazioni sarde

Si mobilitano amministrazioni e associazioni in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione di ogni forma di aggressività, maltrattamento sia fisico che verbale nei confronti delle donne.


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Violenza contro le donne: si mobilitano amministrazioni e associazioni in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione di ogni forma di aggressività, maltrattamento sia fisico che verbale nei confronti delle donne.
Troppi ancora i casi che, quotidianamente, riferiscono di donne che, per mano dell’uomo, subiscono forme di violenza: minacce, insulti, oppressioni, aggressioni fisiche che, purtroppo, molto spesso, si concludono nella maniera più drammatica.
Anche quest’anno si rincorrono le iniziative promosse o spalleggiate dai comuni per dire “no” a questa piaga senza fine.
Incontri, dibattiti, convegni e manifestazioni sul tema per sensibilizzare al rispetto, per chiedere più severità contro chi commette queste azioni e più attenzione nei confronti delle donne maltrattate.
A Capoterra è in programma una marcia: teatro dell’ultimo femminicidio avvenuto in Sardegna, scuole, istituzioni e cittadini percorreranno le vie della cittadina per ricordare le vittime. “Vi chiediamo di far sentire il vostro grido di protesta con un segno rosso sul viso – comunicano la presidente commissione Pari Opportunità Silvia Cabras, l’assessore alla Cutura Donatella Dessì, l’assessore Sport Spettacolo Giovanni Montis – insieme possiamo riuscire a dire NO a qualsiasi tipo di violenza.
Vi chiediamo massima partecipazione alla Marcia per le Donne che si svolgerà venerdì 25 dalle ore 10:00, con partenza da via Cagliari fronte comune”.
A Samassi è in programma un evento di sensibilizzazione che si terrà venerdì 25 alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare in via Grazia Deledda e a San Sperate, il Comune invita tutti i cittadini a partecipare con un segno tangibile: “Esponiamo sulla porta delle nostre case un fiocco rosso simbolo della giornata.
Alle 16.30 le Associazioni femminili Fidapa e CIF si ritroveranno in piazza Gramsci per ricordare le donne vittime della violenza” viene comunicato nella pagina istituzionale.
È bene ricordare che a San Sperate è attivo il Centro antiviolenza.
La struttura fornisce consulenza legale, supporto psicologico e pedagogico. 
L’accesso è libero attraverso prenotazione al numero 339 688 2978 o al 1522 (numero verde gratuito). 
L’equipe multidisciplinare interagisce con tutti i servizi utili sul territorio. “Tutte e tutti insieme contro la violenza sulle donne”.
Non solo sensibilizzazione ma anche richieste specifiche da inoltrare alla neo Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni: “Ho aderito convintamente alla Campagna sulla violenza contro le Donne di #ActionAid, Libere dalla violenza, congelate dalla politica” spiega Tiziana Mori, giurista e attivista per i diritti sociali. “Troppo spesso, la vita delle donne in fuoriuscita dalla violenza domestica rimane congelata. Con la campagna #FreeNotFreezed ActionAid si chiedono al Governo strumenti concreti per supportare le donne nel percorso di affermazione della loro libertà. Una statua di ghiaccio che rappresenta tutte le donne in uscita dalla violenza: testa alta, sguardo coraggioso, passo in avanti verso il futuro a simboleggiare la volontà di riprendere in mano la propria vita, volontà che però non si realizza, che resta, appunto, congelata. Il ghiaccio come metafora dello stallo che vivono queste donne, che hanno progetti e sogni che non si possono concretizzare, a causa della mancanza di un aiuto sufficiente da parte dello Stato”.
Si richiede pertanto “di fornire strumenti e politiche per garantire alle donne in fuoriuscita dalla violenza adeguato supporto economico, un lavoro dignitoso e un alloggio sicuro”.


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