di Roby Collu
Con la crisi economica non ci sono i soldi per mandare i ragazzi in gita scolastica, a causa anche del taglio dei fondi alla scuola pubblica. Tuttavia, gli alunni di una classe della scuola media “Antonio Gramsci” di Villaspeciosa, non si sono persi d’animo e, in breve tempo, con l’arte dell’arrangiarsi e del “fai da te” sono riusciti a recuperare già una parte della cifra da utilizzare per la gita scolastica. Grazie alla loro iniziativa e, soprattutto, grazie anche all’apporto dei cittadini speciosesi che hanno risposto in tanti acquistando i dolci artigianali preparati dalle mamme degli alunni, oltre ai cestini e agli oggetti confezionati dagli stessi ragazzi, stanno per concretizzare il loro progetto. «Abbiamo intenzione di fare un viaggio di istruzione a Cracovia, in Polonia», fa sapere Pieraldo Floris, 13 enne, uno degli alunni della Terza A. «In Storia, stiamo studiando il Nazismo, per cui, ci piacerebbe visitare quei posti dove ci furono i principali campi di concentramento degli ebrei, durante l’occupazione tedesca. Però, siccome ci è stato detto che soldi per andare in gita non ce ne sono, allora abbiamo deciso di arrangiarci da soli». Nella bancarella sistemata in via San Platano nei pressi del Centro culturale e concessa dall’amministrazione comunale, c’è tutta la classe: ventidue, tra ragazzi e ragazze, tutti euforici a vendere dietro la bancarella. «Abbiamo già raccolto circa 800 euro, in poco tempo», dice Pieraldo Floris. «Per la gita servono 350 euro a testa, tra viaggio e albergo. Manca ancora tanto, tuttavia, continueremo a mandare avanti la nostra iniziativa, in modo da racimolare altri soldi». L’obiettivo è quello di abbattere i costi del viaggio, arrivare quindi almeno a metà della cifra prevista. In gita, come accompagnatore, dovrebbe andare il loro professore di Lettere, Manolo Pisano. Per gli studenti, la gita di istruzione che dovrebbe farsi tra aprile e maggio del prossimo anno, è una cosa molto importante, in quanto ha un ruolo didattico e sociale non trascurabile.