Villasor, ai militari tedeschi il saluto di Thalassa Azione Onlus

A gennaio 2017 i militari tedeschi in forza alla base di Decimomannu lasceranno la Sardegna. Un duro colpo per l’economia dei paesi vicini, soprattutto un ingente quantità di sangue che verrà a mancare per i talassemici sardi. Guardate il VIDEO


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«I militari non disturbano, sono radicati nel nostro territorio e nei comuni vicini da tanti anni, condividono con migliaia di persone tante iniziative di solidarietà e non solo; da gennaio 2017, lasceranno l’Isola e ci sarà una ricaduta in negativo per il tessuto economico e sociale nel territorio. Nessuna vena di polemica, ma la situazione anche in virtù della perdita di centinaia di buste paghe, non è certamente tutta rose e fiori».

Le parole del primo cittadino di Villasor, Walter Marongiu, la dicono lunga su quelle che saranno le prospettive da qui al 2017: i tedeschi lasceranno la base di Decimo e non sarà certamente facile attutire il duro colpo. Ma la giornata odierna nei saloni del Castello di Siviller, a Villasor, promossa dall’associazione Thalassa Azione Onlus, non era certamente improntata sui toni viscerali di protesta e degli scenari incerti, quelli futuri per i villasorresi e per l’indotto economico che i tedeschi hanno reso per la comunità locale, ma bensì ringraziare i militari tedeschi della base di Decimomannu/Villasor per il grande impegno civico mostrato negli ultimi 30 anni a favore delle persone con talassemia tramite le continue donazioni di sangue, i ponti aerei con la Germania sia per le sacche di sangue che per il trasporto dei pazienti con visite specialistiche da effettuare in Germania e in generale la loro grande sensibilità nel sostenere le persone con talassemia. 

Commozione, occhi lucidi, tra i talassemici presenti in sala, aleggiava un grande dispiacere: anche il Comandante della base, Tenente Colonnello Wolgang Asmus, Eloisa Abis, presidente di Thalassa Azione Medio Campidano, Matteo Pusceddu, (presidente di Thalassa Azione Cagliari Onlu)s e Ivano Argiolas, presidente di Thalassa Azione Onlus, hanno espresso la loro forte preoccupazione. La cerimonia è poi culminata con la consegna delle targhe ricordo consegnate ai militari come simbolo della gratitudine delle persone con talassemia da loro rappresentate nei confronti dei militari tedeschi. Senza entrare nel merito del problema politico della chiusura delle basi militari, si è fatto il punto della situazione: gli esponenti dell’associazione hanno espresso comunque la loro preoccupazione perché la prossima chiusura della base farà venire meno questo grande apporto alla comunità dei talassemici che dovrà essere rimpiazzato dalla popolazione locale. 

L’ASSOCIAZIONE. I soldati delle forze armate tedesche, specialmente quelli del’Aeronautica militare, assistono i talassemici in Sardegna già dalla fine degli anni ’70. Dopo che i militari dell’Aeronautica militare tedesca della base Nato di Decimomannu in Sardegna avevano stabilito dei contatti più stretti con la popolazione, hanno notato per la prima volta la malattia e ne sono stati colpiti. Velocemente si è sviluppato un aiuto organizzato che però dipendeva fortemente dal rispettivo impegno dei singolo militari. Per rendere l’aiuto più efficace e per contrastare i problemi menzionati prima è stata fondata nel maggio 1995 l’Associazione tedesca per l’assistenza ai talassemici di pubblica utilità e caritatevole riconosciuta. Una goccia di sangue collocata nella sagoma della Sardegna rappresenta secondo una leggenda l’impronta del piede di Dio. L’aiuto dell’associazione avviene specialmente attraverso la messa a disposizione di sangue per trasfusioni e l’organizzazione di donazioni di sangue. Un’altra notevole parte del lavoro dell’associazione consiste nell’organizzare con fantasia e impegno delle raccolte di fondi e eventi di beneficenza dato che si possono finanziare le indispensabili attrezzature mediche, le operazioni necessarie e le rispettive cure post-operative ovvero provvedimenti di riabilitazione solo cn offerte non sufficienti. Inoltre l’associazione fa ogni sforzo utile per reclutare dei potenziali donatori di midollo osseo la cui tipizzazione costa anche almeno 50 euro a persona. 

I NUMERI DELLA SOLIDARIETA’. Dal 1978 viene effettuata la consegna costante di sacche di sangue dall’Istituto centrale del Servizio Sanitario delle Forze armate tedesche di Coblenza, all’Ospedale di San Gavino. Da allora tale fornitura quasi ininterrotta viene definita “Ponte del sangue”, la fornitura avviene tramite trasporto aereo attraverso il reparto sanitario di Decimomannu. Ad oggi sono state fornite per la Sardegna complessivamente 47mila sangue di sangue che corrispondono ad un valore di mercato di oltre 4milioni di euro. Nel 2011 il ponte del sangue vive nonostante il gettito di offerte diminuito in Germania e nonostante i trasporti aerei militari verso Decimomannu notevolmente ridotti. In quell’anno è stato possibile consegnare 609 sacche di sangue al Centro Trasfusionale di San Gavino; altre 130 donazioni di sangue a favore del presidio ospedaliero di San Gavino sono state effettuate in loco tramite dei reparti rischierati, il Comando addestramento tattico Aeronautica militare tedesca e l’ufficio amministrazione forze armate tedesche in Italia. Il problema del trasporto è stato risolto non per ultimo con un tipo diverso di confezionamento delle sacche, ora è possibile garantire la temperatura necessaria per 48 ore.

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