Vigili del Fuoco, basta lavorare gratis: pronti allo sciopero

Dure le accuse del segretario regionale del Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, (Conapo), Giuseppe Mellai: “Siamo il corpo più amato dai cittadini ma dimenticato dallo Stato”


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Il Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco Conapo Sardegna in data 20 gennaio 2016 ha convocato  la prevista procedura di raffreddamento delle controversie sindacali presso la Direzione Regionale di Cagliari alla presenza del Direttore regionale dei Vigili del Fuoco del Lazio, Ing. Di Grezia, su delega del Capo del Corpo Nazionale. 

I DISAGI DEI VV.FF. I motivi che hanno portato alla controversia – spiega Giuseppe Mellai, Segretario Regionale Conapo – sono le continue ore rese libere dal servizio con l’istituto del recupero ore, di fatto a titolo gratuito, che l’Amministrazione obbliga ad espletare nei confronti dei dipendenti di tutte le Provincie per l’effettuazione delle visite mediche di idoneità al servizio e rinnovo delle patenti, tali visite oltre ad obbligare i dipendenti liberi dal servizio a recarsi in un centro convenzionato di Cagliari (che a sua volta per alcuni esami si appoggia a studi di medicina privati) risultano essere addirittura antieconomici per la stessa Amministrazione, sia per il consumo carburante ed usura dei mezzi sia per il costo della stessa prestazione erogata. Lavoro senza compenso economico anche per le attività di addestramento e di mantenimento delle varie abilitazioni, necessarie per garantire sicurezza nelle operazioni di soccorso tecnico e la professionalità che i cittadini ci riconoscono ogni giorno, ma dove la stessa Amministrazione obbliga i dipendenti ad effettuarli in orario libero dal servizio senza il pagamento dello straordinario ma con l’istituto del recupero delle ore che, quando fruito dal dipendente, comporta addirittura la perdita economica di alcune indennità, non solo non viene retribuita l’ulteriore qualifica e abilitazione conseguita, ma ci si rimette anche di tasca propria per potersi mantenere efficienti. 

“Siamo il Corpo più amato dai cittadini ma dimenticato dallo Stato – spiega Giuseppe Mellai, Segretario Regionale CONAPO – percepiamo mediamente 300€ meno degli altri corpi dello Stato, abbiamo una cronica carenza di uomini sul territorio Nazionale ma che risentiamo in particolar modo in Sardegna data la realtà insulare , che ha visto, in caso di grosse calamità l’invio in rinforzo di squadre dal continente, che però arrivano dopo oltre 30 ore, come già avvenuto per il ciclone Cleopatra del 2013. Abbiamo un parco mezzi vetusto che compromette anche la riuscita degli interventi, e come già accaduto il mezzo si ferma prima di arrivare sul luogo dell’intervento, ed ora, ci vediamo costretti a lavorare gratis, il pane non lo si compra con le ore a recupero, il pane lo si compra con i soldi, soldi che a seguito di attività lavorativa devono esser resi al dipendente la misura è davvero colma e siamo pronti allo sciopero Regionale di categoria”.