Viale Marconi, dopo il nuovo incidente mortale è polemica: “Strada da incubo senza marciapiedi e bus notturni, appelli inutili”

Utp all’attacco: “In settembre il Comune ha commissionato al CTM uno studio per una rete di bus notturni; è stato realizzato, ma nessuna decisione è stata presa da parte del Comune. L’ultimo bus da Cagliari per Selargius, Quartucciu e Qartu è rimasto quello delle 22:30; c’è poco da stupirsi se chi non guida o non può permettersi l’auto percorra a piedi una strada così pericolosa”. 


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Con l’investimento mortale di ieri a Is Pontis Paris si torna a parlare di viale Marconi, nata come strada extraurbana e diventata per buona parte una strada cittadina a tutti gli effetti. In questi ultimi 40 anni, si è evoluta come strada commerciale aggiungendo al traffico pendolare, quello diretto alle aziende che hanno aperto i loro punti vendita ai lati della carreggiata.
Ed è qui che parte l’affondo dell’UPT, Utenti Trasporto Pubblico sardegna: “È assurdo che in una strada così importante ci siano lunghi tratti senza marciapiedi e che il progetto di rifacimento, che li prevede, non lo si voglia modificare per tutelare anche i ciclisti nonostante lo spazio per inserire una pista ciclabile sia presente.
Anni fa vennero realizzati alcuni marciapiedi che permettono di arrivare in sicurezza almeno ai Vigili del Fuoco ma inspiegabilmente il semaforo nella via Riu Mortu non è stato mai attivato, anzi, nei mesi scorsi le strisce pedonali sono state cancellate. Non erano certo il massimo della sicurezza, ma era senza dubbio meno pericoloso che passare dove è avvenuta la tragedia.
Sul cavalcavia non esiste alcun segnale di divieto di circolazione a pedoni e veicoli privi di motore; quindi non è inconsueto trovarsi davanti e all’improvviso, pedoni o ciclisti che, complice l’assenza di spazio, si trovano pericolosamente vicini alle auto. Agevolare gli spostamenti fra Cagliari e Quartu che sono cospicui a tutte le ore del giorno e della notte, porterebbe all’abbattimento di: incidenti, inquinamento, numero delle auto in entrata a Cagliari con giri infiniti alla ricerca di parcheggio, riduzione dei tempi di percorrenza e miglioramento della qualità di vita degli utenti.
Come associazioni, come utenti, come cittadini consapevoli e informati, abbiamo chiesto con forza e da anni che viale Marconi venga dotata di piste ciclabili e che i collegamenti del trasporto pubblico vengano potenziati, ripensati in modo più razionale ed estesi alle ore notturne”.
Utp all’attacco: “In settembre il Comune ha commissionato al CTM uno studio per una rete di bus notturni; è stato realizzato, ma nessuna decisione è stata presa da parte del Comune. L’ultimo bus da Cagliari per Selargius, Quartucciu e Qartu è rimasto quello delle 22:30; c’è poco da stupirsi se chi non guida o non può permettersi l’auto percorra a piedi una strada così pericolosa”. 


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