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Via Roma pedonale, battaglia senza fine. Fdi all’attacco del sindaco Zedda e dell’assessore alla Cultura Frau. “Appena un mese fa il Sindaco diceva “Restituire alla città una porzione di area pedonale… E’ se i turisti e i cittadini si appassionano di un luogo come avvenuto per Corso Vittorio Emanuele, questo è il tema. Questa era l’intento primario, altro che misurazione del traffico”, attacca Paolo Truzzu, consigliere regionale Fdi, “Lo ripeto”, prosegue, credo che Via Roma possa e debba essere liberata dalle auto (magari dopo che abbiamo liberato la Marina) e che possa diventare una grande piazza sul mare. Del resto se ne parla da almeno 15 anni, e non solo da quest’estate. Quello che serve però è un progetto da condividere con residenti e cittadini, non sperimentazioni ed eventi improvvisati e senza logica (così non offendiamo nessuno) in cui l’amministrazione promuove l’eno-gastronomia del territorio con “caddozzoni”, ristoranti esotici e gare di scherma. Anche per evitare”, conclude, “che pure i possibilisti e favorevoli alla pedonalizzazione di via Roma si trasformino definitivamente in contrari”.
Il primo cittadino ha attaccato chi descritto come “festa paesana” coi “caddozzoni” l’evento I love via Roma. “A margine della conferenza stampa sui risultati sulla chiusura al traffico veicolare della via Roma il sindaco Zedda si è detto risentito per i commenti dei cagliaritani sulla festa di tre giorni in cui alcuni hanno parlato dei caddozzoni o usato linguaggi da slang cagliaritano”, commenta Salvatore Deidda, portavoce di Fdi-An, “inoltre ha parlato della necessità di cittadini che non possono permettersi i ristoranti di via Roma di poter mangiare un panino. Il Sindaco”, aggiunge, “dimostra di non conoscere le attività del quartiere Marina, in via Porcile come in Via Barcellona o Via Sardegna che vendono panini ottimi o non conosce i prezzi visto che con dieci euro si può mangiare benissimo quindi non dia un immagine sbagliata delle attività di Via Roma o del quartiere Marina. Per quanto riguarda i commenti dei cagliaritani”, conclude, dovrebbe forse richiamare il suo assessore Frau che ha chiamato i suoi concittadini murrungioni. Chi di slang cagliaritano ferisce, di slang perisce”.