Via i colori per le regioni, restano mascherine e discoteche chiuse

Oggi alle 16 il consiglio dei ministri per mettere a punto le nuove regole. Si va verso l’abolizione delle fasce su richiesta dei governatori, ma per ora anche all’aperto resterà l’obbligo di mascherine. Da domani stretta ancora più severa sui no vax, senza green pass si potrà solo comprare cibo e medicinali. Il virologo Bassetti: “Basta restrizioni, la gente è stanca”


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Via le fasce di colore per le regioni, ancora obbligo di mascherine all’aperto e discoteche chiuse per qualche settimana ancora. E poi, nuove regole per quarantene e dad nelle scuole. Smaltita l’abbuffata Quirinale, il consiglio dei ministri riprende da dove aveva interrotto, e cioè la gestione della pandemia. Le misure messe a punto prima di Natale scadono oggi, quindi il governo, con Draghi che resta al comando, deciderà quali regole introdurre o confermare.

E’ quasi certa la proroga della chiusura delle discoteche e dell’obbligo delle mascherine all’aperto. Sul tavolo anche la richiesta delle regioni di eliminare il sistema dei colori e le nuove regole su quarantene e dad a scuola. E da domani cambiano le regole per il Green pass che sarà obbligatorio per entrare in quasi tutti i negozi e attività non essenziali. Inizia anche la stretta per tutti gli over 50 che dovranno essere in regola con le vaccinazioni per non incorrere nelle sanzioni previste.

“La gente è stanca: non si può andare avanti così. Invito la politica a fare attenzione: un cittadino stufo, quando hai a che fare con una malattia infettiva, è il pericolo maggiore in cui puoi imbatterti, perché non segue più alcuna regola”, dice l’infettivologo Matteo Bassetti. “Agli italiani andrebbe eretto un monumento: il 90% si è vaccinato, e la percentuale continua a crescere. Hanno e abbiamo rispettato tutte le regole, ma nonostante questo resistono restrizioni insensate”. 


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