Via Dell’Oleandro “figlia” di nessuno, Sorgia: “Da 50 anni un dramma”

Il consigliere comunale Alessandro Sorgia (Gruppo Misto), ha presentato un’interrogazione al Sindaco Massimo Zedda e all’assessore competente: “Mettiamo fine al degrado e all’incuria, in quella zona abitano cittadini che pagano le tasse, un intoppo burocratico tra pubblico e privato angosciante”


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Via dell’Oleandro, situata nei pressi dell’asse mediano di scorrimento tra Cagliari e Pirri, all’altezza del Cep, priva di asfalto oramai da circa 50 anni. I residenti e i commercianti della zona sono costretti a vivere da troppo tempo con il fango d’inverno e con la polvere d’estate, con evidenti e comprensibili conseguenze del caso: “La situazione è desolante – denuncia l’esponente del Gruppo Misto in consiglio comunale, Alessandro Sorgia – sono presenti decine e decine di buche nella strada sterrata, c’è la presenza di costanti pericoli per passanti e automobilisti e gli abitanti e commercianti a proprie spese si sono arrangiati da soli, provvedendo a più riprese in tutti questi anni a riempire le buche tramite apposita ghiaia al fine di rendere più o meno percorribile la strada. Chi vive o lavora nella via dell’Oleandro non può essere considerato cittadino di serie B. Per questo ho presentato un’interrgogazione al Sindaco Massimo Zedda per denunciare il degrado, gli stessi residenti hanno contribuito e contribuiscono tuttora alle entrate comunali con il pagamento delle varie tasse corrisposte all’amministrazione”.

IL DRAMMA. “Ormai non si contano più le petizioni sul tema – dice Sorgia – presentate da decenni da abitanti e commercianti della zona all’amministrazione comunale, purtroppo ad oggi senza alcun risultato, gli abitanti e commercianti della via sono stufi di sopportare i disagi evidenziati da troppo tempo, la strada in questione è per una parte comunale e per un’altra privata, tutte le mediazioni portate a suo tempo anche dalla circoscrizione, di cui il sottoscritto è stato Presidente, e di cui alle istanze dei residenti, non hanno portato ad alcun risultato concreto. Ora basta, il primo cittadino e l’Assessore competente devono poter metter fine a tale situazione mediante la procedura urgente di esproprio della porzione di strada di proprietà privata, al fine di poter successivamente procedere finalmente dopo tanti anni alla indispensabile ed improrogabile bitumazione della stessa”.

 


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