Via Cornalias, si buca in pieno giorno e rischia l’overdose: è allarme

Le immagini shock di un tossico che si buca in strada: perde molto sangue, barcolla e rischia l’overdose mentre i cittadini, attoniti, cercano di aiutarlo ma in quel rione la situazione è allarmante


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Braccia insanguinate, in mano ancora la siringa usata e sporca di sangue, l’uomo è accovacciato accanto alla panchina, vacilla, a stento riesce a stare in equilibrio, chiude gli occhi, visibilmente sudato, si sta per accasciare per terra. Una voce esterna.. “ti serve aiuto, come stai?… Vuoi che chiamiamo un’ambulanza? … da parte di un anziano con le buste della spesa tra le mani, rompe di netto quello status drammatico del tossico. Si alza di scatto, zoppica, attraversa la strada evitando le auto che giungono di corsa a quel semaforo maledetto, via Cornalias angolo via Quirra. E’ una scena fotocopia, triste, assurda, che ormai si ripresenta ogni giorno, proprio lì in quel budello di “piazza-dormitorio”, ritrovo costante giorno e notte per chi si droga, di coloro che “si bucano” e comprano eroina almeno quattro volte al giorno dalla adiacente via Seruci o da via Timavo. 

MINUTI DRAMMATICI, LE IMMAGINI SHOCK. Sono da poco trascorse le ore 13 di una calda giornata di agosto, accanto al chiosco edicola (di fronte alle case popolari ex Ge.Scal), un uomo poco più che quarantenne, occhi e viso scavati, si è appena “fatto”: ma c’è qualcosa che non va in lui, i passanti guardano attoniti quella scena da pelle d’oca e c’è chi ancora una volta, per fortuna, cerca di intervenire come può. Un anziano, residente della zona, gli chiede senza mezzi termini se ha bisogno di aiuto, se ha necessità di un’ambulanza, vedendolo in evidente stato di pre-overdose. Capita spesso, quì la gente è ormai abituata: quando l’equipe del 118 riesce tempestivamente a raggiungere il malcapitato per terra, si procede con la rianimazione coatta, sul posto. A volte va bene, qualche altra purtroppo no: ma l’allarme eroina-tossici in questa zona è impressionante, nulla è cambiato dopo la messa in campo della task force delle forze dell’ordine per impedire il bivacco continuo sotto i palazzi tra via Serbariu, Betto Alliata e Scornigiani. 

I CONTROLLI. Almeno pubblicamente e ufficialmente le divise (soprattutto quelle della Polizia di Stato), si stanno vedendo molto più spesso da quelle parti, almeno in concomitanza con la recente aggressione di via Premuda ai danni di alcuni poliziotti che stavano effettuando dei controlli in strada su alcuni giovani. Da lì, il giro di vite del questore Danilo Vito Gagliardi, che ha intrapreso le dovute reazioni e contromisure intensificando i blitz nelle case dove si spaccia, arrestando altrettanti pregiudicati della zona, con lo scopo di riportare i livelli di vivibilità ai minimi standard di sicurezza. Anche in questi giorni, i reparti di “Prevenzione del Crimine”, Cinofili, Volanti e Squadra Mobile, stanno passando al setaccio Is Mirrionis e San Michele: una risposta auspicata da tanti anni dagli stessi cittadini e residenti che collaborano attivamente anche alle operazioni di contrasto agli stupefacenti, stanchi di dover assistere e vivere sottostando al ricatto continuo di pusher, vedette e spacciatori.


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