Via Bolzano, 73 nuovi appartamenti e verde pubblico: ok del Consiglio

Via libera al piano attuativo proposto dai privati con qualche polemica all’interno del centrosinistra


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Addio allo sterrato tra via Bolzano e via Messina, nell’area antistante l’ingresso principale della Fiera. Uno spazio da anni utilizzato per la sosta selvaggia durante la Fiera Campionaria. Al suo posto verranno realizzati cinque edifici con 73 appartamenti, un parcheggio interrato e verde pubblico. Il Consiglio comunale, con 22 voti a favore, 6 contrari e 2 astenuti, ha dato il via libera al piano attuativo proposto dalle ditte Tepor e più che prevede la cessione gratuita di una superficie di 2.400 metri quadrati da destinare a giardino pubblico, la costruzione di 73 appartamenti nel 60 per cento dell’area e alcuni parcheggi di pertinenza.

Malumori nel centrosinistra. “Si tratta di un importante intervento di riqualificazione di un’area abbandonata da troppo tempo – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau – L’interlocuzione tra amministrazione e privati ha portato alla definizione di un progetto di qualità, predisposto dall’Architetto milanese Dante Oscar Benini, con la massima attenzione all’impatto paesaggistico, alla salvaguardia delle visuali e alla valorizzazione del costone roccioso”. Ma il cemento crea malumori nel centrosinistra. “Abbiamo combattuto per una Cagliari diversa – ha detto Piergiorgio Meloni, Pd – Ma ormai ci stanno facendo digerire il cemento come i cioccolatini”.

Ma è l’emendamento proposto dai consiglieri di centrosinistra, Enrico Lobina, Sardegna sostenibile e sovrana, e Andrea Scano, Pd, a dividere l’Aula sul voto. Con il documento viene chiesto ai privati che “i parcheggi abbiano una collocazione tale da non ostacolare la fruizione del verde pubblico”, e che venga evitata “l’occlusione della vista del costone roccioso”. “Delle prescrizioni vergognose – ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris – che costringeranno gli imprenditori a rivisitare il progetto e tenerlo fermo per chissà quanto tempo”. “Questo è un accanimento contro l’imprenditoria”, ha aggiunto Anselmo Piras, Nuovo Centro Destra. D’accordo Alessio Mereu, Fratelli d’Italia: “L’edilizia è un settore trainante per l’economia del territorio, i procedimenti andrebbero semplificati invece in questo modo si fa perdere altro tempo a dei privati che già hanno aspettato tre anni per avere un parere preventivo”. Nella foto il progetto.