Vertice sui trasporti,la Faisa Cisal: “No al taglio del trenino verde”

Le perplessità dei sindacati


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In data 21 Gennaio 2015 c’è stato l’atteso incontro  tra l’Assessore ai Trasporti della RAS e le OO.SS. per discutere sugli annunciati tagli nel TPL che si intende effettuare già dal 1° febbraio 2015.

La FAISA CISAL ha evidenziato e trasmesso ai presenti la grande preoccupazione di tutti i lavoratori del settore circa le decisioni assunte , nonché il risentimento  per la mancata comunicazione preventiva  così come promesso tempo addietro dallo stesso Assessore, prima di procedere a eventuali tagli nei servizi.  Venire a conoscenza dalla stampa di decisioni già prese non è affatto un segnale corretto e distensivo, considerato che si stanno mettendo in forse anche  dei posti di lavoro, sia nelle aziende pubbliche che  private.

E’ stato dichiarato che le risorse  disponibili per il settore sono sempre meno e che questi provvedimenti, inizialmente per  le tratte a lunga percorrenza,  sono solo l’inizio di interventi futuri per tutte le società sia pubbliche che private , e che man mano verranno effettuati una volta ultimate  le verifiche in tutti i territori. Non è stato quindi possibile, poiché non esiste, visionare l’eventuale  programma generale dei possibili interventi.   

“Abbiamo preso atto che si vuole sopprimere il collegamento Cagliari – Aeroporto Elmas attualmente gestito da ARST SPA poiché tale servizio può essere assicurato, addirittura migliorandolo, da Trenitalia. Il tutto senza nessuna penalizzazione per l’utenza poiché saranno assicurate le stesse frequenze, e per di più con un forte risparmio per questi ( solo  1,50 anziché 4 € ).

Ci è stato assicurato che sulla Cagliari – Sassari il Treno potrà sostituire egregiamente l’autobus poiché coincidono anche gli orari di partenza e di arrivo, oltretutto migliorando l’orario di percorrenza una volta entrati in servizio i nuovi treni acquistati dalla Regione Sardegna ( potevano aspettare almeno tale data , dico io ).

L’assessore ha garantito un miglioramento del servizio con un evidente risparmio economico dando priorità al treno anziché all’autobus. Naturalmente stiamo parlando di Trenitalia, che a nostro avviso di tutto ha fatto fino a oggi tranne investire in Sardegna, anzi , a ben vedere , nella nostra Isola sta invece smantellando,  peggiorando sensibilmente il servizio. L’assessore è convinto in una inversione di tendenza poiché a breve sarà sottoscritto il contratto di servizio con garanzie da parte di Trenitalia di grossi investimenti ( 40 ml iniziali ) per migliorare l’intera tratta ferroviaria , a cui si aggiungono i circa 20 ml messi a disposizioni dalla Regione sulla tratta Oristano – Sassari .

Ritengo di poter affermare che se da una parte possiamo condividere qualsiasi scelta per eliminare gli sprechi, altrettanto non possiamo fare con questi tagli poiché contraddittori. L ’Assessore infatti pare prediliga le ferrovie di Trenitalia al gommato in generale, ma altrettanto non fa col ferrato di ARST Spa che invece viene penalizzato. E’ infatti prevista la soppressione del servizio ferroviario della tratta TPL Sassari Nulvi ( che viene trasformata in tratta turistica – Trenino Verde ), e sostituito con degli autobus. Mi chiedo  perché si vogliono aumentare le tratte turistiche quando le risorse per tale servizio vengono meno . Infatti per il 2015 i finanziamenti in bilancio per il trenino verde scendono da 7  a 4  ml di euro, con ripercussioni negative sull’attivazione del servizio già da quest’anno . Oltretutto l’Assessore ha dichiarato che vuole disfarsi del trenino verde in quanto non può essere di competenza dei Trasporti”.

Abbiamo sollevato il problema del credito di oltre 50 ml di euro che rivendica ARST SPA , senza i quali non  può decidere il futuro dell’Azienda e/o predisporre nessun tipo di piano industriale o di rilancio . Oltretutto abbiamo denunciato la grave situazione della liquidità che impedisce ad ARST di far fronte ai debiti con le imprese che assicurano i rifornimenti e i servizi , quali il gasolio, i pezzi di ricambio e le pulizie di locali e mezzi (società che non possono pagare i propri dipendenti per il ritardo nei pagamenti da parte di ARST ) . Su questo l’Assessore ha dichiarato che la situazione debitoria nei confronti dell’ARST è all’esame della commissione bilancio, ipotizzando la probabilità di poter sanare il pregresso in due anni, di cui il 60 % già entro il 2015.  Abbiamo evidenziato anche la necessità di aprire con ARST SPA  la discussione per un contratto di secondo livello con il quale, oltre a migliorare le condizioni economiche del Personale, si possono liberare risorse anche per investimenti. Altro problema importante è la definizione dello stato giuridico e contrattuale degli avventizi e degli assuntori . 

                In conclusione l’Assessore ha dichiarato l’intenzione di organizzare una riunione allargata a tutti i soggetti interessati per illustrare gli interventi futuri in programma per il settore.            


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