Vertenza Vesuvius, Pigliaru: “La produzione deve restare in Sardegna”

Ma l’impresa multinazionale non cede vuole chiudere l’impianto di Macchiareddu. Governo e regione chiederanno un intervento dell’U.E.


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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, hanno partecipato questo pomeriggio all’incontro convocato al MISE per esaminare la vicenda che riguarda gli stabilimenti della Vesuvius di Macchiareddu, ad Assemini, e Avezzano, in Abruzzo. “La multinazionale inglese dice di essere irremovibile, ma è irremovibile anche la posizione del Governo e della Regione: stiamo facendo ogni sforzo possibile perché gli impianti della Vesuvius restino in Italia. Noi vogliamo che la produzione rimanga in Sardegna, con questo o con un altro imprenditore”, ha detto Francesco Pigliaru.

L’assessora Piras ha dichiarato: “Gli stabilimenti sono un patrimonio importante della realtà industriale isolana e nazionale. Il nostro obiettivo è difendere a ogni costo la produzione, soprattutto in Sardegna, dove gli impianti di Macchiareddu sono all’avanguardia e i bilanci dell’azienda in attivo. Non condividiamo la posizione dell’azienda che non porta motivazioni accettabili alla scelta di chiudere. Né vediamo da parte della multinazionale alcuna disponibilità a discutere su proposte che possano essere condivise. Le logiche di delocalizzazione non possono sovrastare l’interesse collettivo, in questo caso rappresentato da centinaia di posti di lavoro che rischiano di scomparire. Le pressioni di Regione e Governo nei confronti della multinazionale proseguiranno anche nei prossimi giorni e non è escluso un intervento deciso in sede comunitaria”.


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