Vertenza Sky, Deidda: “La pay tv lascia l’Isola? I sardi lascino Sky”

Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli D’Italia-An, non lascia spazio a dubbi: “Se l’azienda confermasse i trasferimenti e i licenziamenti per esubero, sarebbe l’ennesima fuga di un’importante azienda dalla Sardegna”


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Vertenza Sky – Alla Sardegna servono zone economicamente speciali ma se la Pay Tv lascia la nostra isola, i sardi possono lasciare Sky. Se Sky confermasse l’avvio dei licenziamenti e dei trasferimenti dei dipendenti della sede in Sardegna sarebbe l’ennesima fuga di una importante azienda che preferisce lasciare l’isola dopo averla sedotta e lusingata – commenta Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia-An – sin da ora le forze politiche dovrebbero trovare unanime convergenza per chiedere ancora con più forza al Governo misure sul costo del lavoro e la creazione di zone economiche speciali nella nostra Isola (come appunto la zona franca, da realizzare non solo nei porti di Cagliari e Olbia) mentre i cittadini sardi dovrebbero disdire il proprio abbonamento in segno di protesta, magari pure l’offerta con la connessione fastweb” continua l’esponente di Fdi-An

“Sono un abbonato sky e sinceramente non mi va di usufruire di un servizio di una compagnia o multinazionale che lascia a terra o costringe a lasciare la propria casa a 1000 lavoratori contribuendo alla desertificazione della nostra Isola” continua l’esponente del movimento di Giorgia Meloni, la quale già da tempo ha chiesto al Governo di convocare un tavolo con i vertici della pay tv per affrontare il tema dei trasferimenti e degli esuberi.  “Sky offre un servizio ottimo ma davanti alla disperazione di così tanti lavoratori non è proprio il caso di pensarci. Trump recentemente ha tracciato la via. Premiare chi da lavoro alla propria terra e al proprio popolo, con sconti fiscali o al contrario si può pure ignorare l’esistenza di quel servizio” 

 

 


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