Vertenza Aias, ora si apre uno spiraglio: in arrivo le liquidazioni

Importanti novità emerse sull’Aias oggi nella riunione in Prefettura


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Alcuni segnali positivi per la risoluzione della vertenza Aias sono arrivati dopo la riunione, convocata dal Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta con le parti interessate. 

All’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali UGL ed I.S.A. firmatarie del contratto di lavoro, hanno partecipato il capo di Gabinetto dell’Assessorato alla Sanità, i Rappresentanti delle ASL di Cagliari, Carbonia e Sanluri, la dirigenza dell’AIAS, il segretario regionale dell’UGL e il segretario provinciale del sindacato I.S.A.. 

Da parte dell’Aias è stata riscontrata, rispetto al precedente incontro del 13 luglio scorso, una maggiore celerità da parte delle Asl nei pagamenti delle fatture anche se queste vengono saldate solo attraverso acconti e non per l’intero importo.

Questo non consente all’Aias di poter pagare per intero le mensilità stipendiali ai suoi dipendenti. 

Il trenta per cento del fatturato Aias arriva dai Comuni che, pur avendo ricevuto dalla Regione (Assessorato alla Sanità) i fondi per le quote sociali spettanti, ancora non hanno provveduto al pagamento delle spettanze.

Le ASL hanno comunicato che hanno provveduto a pagare all’Associazione tutte le fatture non contestate in scadenza, quindi a 60 giorni. 

L’Aias pur apprezzando i significativi passi avanti nella risoluzione della complessa vertenza, ha tuttavia evidenziato che quanto finora realizzato da parte dalla Regione e dalle ASL non consente all’Associazione di avere la liquidità necessaria per pagare interamente tutte le retribuzioni. Per questo è stato possibile pagare solo degli acconti relativi a cinque mensilità arretrate. Gli stipendi dei dipendenti non possono essere pagati per intero perché i Comuni, nonostante abbiano ricevuto dalla Regione i relativi fondi, non stanno procedendo a liquidare tempestivamente all’Associazione le fatture presentate. 

L’Aias, nel corso della riunione in Prefettura, ha inoltre sollecitato la necessità che, nel più breve tempo possibile, venga costituito un tavolo tecnico permanente con le ASL di Cagliari e Carbonia, per chiarire determinare definitivamente l’ammontare dei crediti pregressi. 

A tal proposito le ASL hanno dato la piena disponibilità. 

L’Assessorato alla Sanità ha ammesso il debito delle ASL  per le quote sociali  del 2011/2013, di circa 1 milione di euro  ancora non pagate all’Associazione.

Su sollecitazione dell’Aias, la Prefettura e l’Assessorato alla Sanità, dirameranno specifiche circolari ai Comuni, per sollecitare le amministrazioni a procedere, nel tempo più breve consentito dalla legge, alla liquidazione delle somme spettanti all’Aias per i servizi resi. 

Oggi, in Consiglio Regionale, la Commissione Sanità, si è riunita con tutti gli erogatori della riabilitazione dalla Regione, per cercare di trovare una soluzione ai nuovi tagli alla riabilitazione predisposti dalla Giunta Regionale  che, se applicati, comporteranno inevitabilmente una riduzione dei servizi a favore degli ammalati. Espressa con forza da tutti i responsabili dei Centri di riabilitazione erogatori la necessità di rivedere completamente la Delibera di Giunta che prevede, mediamente, un taglio del 10 per cento dei tetti di spesa. 

Il taglio previsto per il triennio 2016-2018 rispetto a quello precedente ammonta a circa 19 milioni. “ Anche sui contratti – ha sottolineato il direttore dell’Aias Vittorio Randazzo – bisogna rivedere le tariffe tabellari che devono necessariamente essere adeguate, visto che i parametri nei contratti risalgono al 2011.  Gli effetti negativi delle Delibera, ricadrebbero, non solo su tantissimi disabili con patologie gravi ma anche sul personale delle nostre strutture”.


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