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“Appare assai discutibile che la Cooperativa Santo Stefano tenti di mistificare la realtà anziché concentrare le energie sulla soluzione del grave disagio creato ai lavoratori e ai servizi affidati appalto dal Comune di Cagliari”: risponde così la segretaria della Flai Cgil Valentina Marci alle dichiarazioni rese dalla Cooperativa dopo la doverosa presa di posizione pubblica del sindacato.
La Flai Cgil coglie l’occasione per ribadire che “”i lavoratori del Colle di San Michele non hanno ancora avuto gli stipendi di agosto e ottobre e che tramite la Flai hanno persino concesso alla Cooperativa di restituire, rateizzandolo, tutto il credito accumulato per le tredicesime mai pagate, la liquidazione e i tfr. I lavoratori del Parco di Terramaini aspettano invece gli stipendi di settembre e ottobre. E quelli dell’Ex vetreria di Pirri, in forza alla Cooperativa fino a agosto scorso, non hanno ancora avuto l’ultimo stipendio, diverse tredicesime, liquidazione e tfr.
Da anni non vengono consegnate le buste paga e non è mai stata firmata una lettera di assunzione. I lavoratori vengono ceduti in distacco ad altre aziende senza esserne al corrente fino all’ultimo. Non c’è correttezza negli inquadramenti professionali e vengono svolte mansioni superiori senza la giusta retribuzione, i turni di riposo dei custodi non sono rispettati, non vengono fornite le attrezzature necessarie a svolgere i lavori in sicurezza.
Ecco quindi le motivazioni che hanno spinto la Flai Cgil, dopo tre mesi di trattative infruttuose con la Cooperativa Santo Stefano, a chiedere l’intervento del Comune di Cagliari e rendere pubblica una situazione ormai insostenibile. “L’unica nota di merito delle dichiarazioni rese dalla Cooperativa – conclude Valentina Marci – è che si starebbe adoperando per superare le cause che hanno comportato il ritardo nel pagamento degli stipendi: lo faccia in fretta e non perda tempo in precisazioni inutili e inopportune”.