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Dopo l’anteprima del mese scorso con “Wormholes”, la perfomance audio-video dei libanesi Mazen Kerbaj e Sharif Sehnaoui, entra nel vivo, a Cagliari, la stagione autunnale di Spaziomusica, la rassegna di musica contemporanea organizzata dall’omonima associazione nata nel 1982 per impulso del compositore nuorese Franco Oppo.
Sei i concerti in programma fra domani (venerdì 11) e il 3 novembre al Ghetto (il centro d’arte e cultura in via Santa Croce, nel quartiere di Castello), tutti con ingresso gratuito e con un occhio di riguardo per le nuove produzioni. E’ il caso di “Cranks”, il progetto al centro della prima serata (domani – venerdì 11 – alle 21), frutto della collaborazione iniziata a Porto, lo scorso marzo, fra quattro musicisti provenienti da esperienze musicali diverse: il percussionista e compositore Gustavo Costa, sulla scena musicale lusitana fin dai primi anni Novanta tra grind core, free jazz, musica sperimentale e contemporanea; il contrabbassista Henrique Fernandes, anche lui portoghese, attivo sia in ambito jazzistico e sperimentale che nel campo della musica classica; il greco Georgios Sioros, da tre lustri impegnato nell?ambito della musica elettronica; e Danilo Casti, trentaquattrenne musicista e compositore cagliaritano che ha improntato la sua ricerca alla modalità esecutiva del live electronics e alle possibilità gestuali della musica elettroacustica applicata ad altri media.
Organizzata con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, e degli Assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Cagliari, Spaziomusica Winter concentra la sua programmazione fra domenica 27 ottobre e domenica 3 novembre. Apre l’intensa settimana “Noos”, un’opera multimediale che utilizza video, animazione digitale, musica strumentale e musica elettronica per evocare le suggestioni oniriche derivate da un rito praticato in Sardegna, e in genere ma in tutta l?area del Mediterraneo e dell?Egeo, fin da tempi più remoti: l?incubazione, ovvero il rituale di dormire in un’area sacra per sperimentare in sogno rivelazioni sul futuro oppure liberarsi da mali fisici o mentali. Protagonista del progetto, domenica 27 (sempre al Ghetto con inizio alle 21), il MOA Ensemble, un collettivo di compositori attivo da alcuni anni nel campo della ricerca musicale e del linguaggio sonoro in relazione ed in continuo dialogo con le altre arti. Per la realizzazione “Noos” il gruppo di lavoro è composto da dieci compositori (Nicoletta Andreuccetti, Antonio Bonazzo, Maura Capuzzo, Christian Cassinelli, Carlo Ciceri, Marcello Liverani, Alessandro Milia, Cesare Saldicco, Michele Sanna, Roberto Vetrano) e un ensemble di cinque strumentisti (Roberta Cassinelli, clarinetto e clarinetto basso; Enrica Marini, violino; Stefano Colombelli, contrabbasso; Michele Sanna, chitarra elettrica ed effetti; Christian Cassinelli, tastiere ed elettronica) e due video artisti (Lien Nollet; Officine Colorblind); ; “luogo di reciproca ispirazione” è stato eletto il territorio di Gesico, in Trexenta, dove gli artisti, provenienti da diverse parti d?Italia, hanno potuto lavorare alla realizzazione dell?opera condividendo idee, esperienze e quotidianità.
Altre sonorità e atmosfere la sera dopo, lunedì 28, con un programma che alterna pagine di grandi classici – Schumann, Debussy, Chopin – e di autori turchi come Ulvi Cemal Erkin, Kamran Ince, Nazim Hidayetoglu, Sayram Akdil. Il compito di interpretarle spetta alla pianista Ruya Taner, considerata uno dei talenti della tastiera più rappresentativi della nuova generazione sulla scena musicale turca, e al percussionista Dincer Özer.
Mercoledì 30 scende in campo la formazione “di casa”, l’Ensemble Spaziomusica, per uno degli appuntamenti più originali e rappresentativi della rassegna. Diretti da Riccardo Leone, infatti, Enrico Di Felice (flauto), Simone Floris (clarinetto), Giorgio Oppo (violino), Nicoletta Pintor (violoncello), Manuele Pinna (pianoforte) e Roberto Pellegrini (percussioni) eseguiranno alcune delle opere scelte in occasione della prima edizione di MusicaPoi, un progetto di selezione indetto quest’anno dall’’associazione Spaziomusica Ricerca per lavori cameristici inediti e ineseguiti, rivolto a compositori di qualsiasi nazionalità e senza limiti di età. Tra aprile e giugno scorsi, sono pervenute da tutte le parti del mondo più di sessanta composizioni tra le quali la giuria, composta da Franco Oppo, Riccardo Leone, Marcello Pusceddu, Antonio Trudu e Gabriele Verdinelli, ha selezionato tredici lavori: sei di questi – “Aleph” di Alex Nante, “V3” di Mauricio Rodriguez, “Espiritu del Agua” di Daniel Linker, “Lighter Motives” di Anthony Green, “Memorie di un canto” di Giancarlo Scarvaglieri, e “Si riveste colma di vita…” di Giovanna Dongu – saranno appunto presentati dall’Ensemble Spaziomusica nella serata del 30 ottobre. Per le altre, invece, è prevista l’esecuzione all’interno delle rassegne Music in Touch e Inaudita di prossima programmazione. Le opere selezionate saranno inoltre pubblicate dalla casa editrice Sconfinarte e incise su Cd.
“My Fingers, My Hand, My Shadow” è invece il titolo del concerto in programma giovedì 31: al centro dei riflettori la cagliaritana Silvia Corda, pianista eclettica che spazia dal jazz alla musica contemporanea, dall’improvvisazione radicale ai progetti multimediali, e Simon Balestrazzi, un musicista e compositore elettronico/elettracustico emiliano da tempo trapiantato nel capoluogo sardo, dove, oltre a dedicarsi a installazioni e performance site-specific e alla realizzazione di colonne sonore per danza e teatro, è impegnato nel campo dell’improvvisazione radicale.
Infine, domenica 3 novembre, tiene banco “Chasma ? variazioni elettroacustiche sul tema del caos”, un progetto di MaterElettrica, ensemble nato tre anni fa all’interno della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera, sotto la guida di Fabrizio Festa con l’obiettivo di coniugare le diverse declinazioni della multimedialità digitale e analogica. A Cagliari, Antonio Colangelo (sintetizzatori e regia del suono), Antonello Fiamma (chitarra elettrica, sntetizzatori), Bruno Friolo (clarinetto, sintetizzatori), Andrea Salvato (Ewi e flauto), Saul Saguatti (video performer live) con lo stesso Fabrizio Festa, proporranno musiche di Nicola Campogrande, Fabrizio Casti, Davide Fensi, Fabrizio Festa, Virginia Guastella, Martin Hoogeboom, Lorenzo Meo, Massimiliano Messieri, Andrea Portera, Marcello Pusceddu e Tomi Räisänen.
Ma non è ancora tutto per Spaziomusica Winter 2013: il 19 novembre, infatti è prevista una serata all’insegna della lirica, con due brevi opere contemporanee rispettivamente firmate da Fabrizio De Rossi Re e da Ada Gentile.