“Vendevo 300 copie dell’Unione Sarda, ora ne vendo 40: che tristezza”

Parla Giorgio Durzu, leader del sindacato edicolanti: “Danneggiati dalla crisi e dagli editori”. L’Unione Sarda continua a perdere copie in città, sotto la guida di Muroni: in centro le vendite dei cartacei secondo gli edicolanti sono calate del 50 per cento. Sei edicole chiuse in un solo anno


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Sei edicole chiuse in un anno a Cagliari, schiacciate da una crisi editoriale che sta dilagando ovunque. “Paghiamo troppe tasse a fronte di guadagni ridotti ormai all’osso, non si può continuare a lavorare in queste condizioni”. È il grido d’allarme di Giorgio Durzu, da quarant’anni edicolante in via Roma e a capo del sindacato di categoria. “Nell’ultimo anno in città hanno chiuso i battenti sei edicole – sottolinea Durzu – l’ultima è quella della stazione ferroviaria. E il fenomeno continuerà se la normativa non verrà aggiornata con parametri precisi”.

Crisi editoriale. “La vendita dei giornali è decisamente calata – racconta lo storico edicolante di Cagliari – Se prima vendevo 300 copie dell’Unione Sarda al giorno, ora riesco a venderne massimo 40: negli ultimi anni c’è stato un calo di almeno il 50 per cento. Colpa della crisi ma anche della concorrenza sleale degli editori in generale. che ci stanno portando via una parte del guadagno: un tempo fornivamo noi gli alberghi e i bar, ora se ne occupa direttamente l’editore e per noi vuol dire perdere la percentuale di copertina su ogni copia”. Ma a incidere e’ anche l’informazione online. “Le nuove generazioni non comprano il giornale – aggiunge Durzu – si informano in tempo reale in internet”. Vendite in calo anche a San Benedetto, qui l’Unione Sarda ha perso il 30 per cento delle copie. “Colpa della crisi editoriale – spiega un altro storico edicolante cagliaritano, Vasco Cogotti – ma anche di una normativa che andrebbe aggiornata. Ormai i giornali si vendono in base alla notizia”. Ai minimi termini l’incidenza a Cagliari della Nuova Sardegna, specie dopo la chiusura dell’edizione cagliaritana: poche le copie vendute, ci si informa gratis con i quotidiani online che puntano sul locale. 


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