Vandali scatenati a Oristano, in fiamme la sede dell’Asd rugby

La società: “Un fatto molto grave: qualcuno ha appiccato le fiamme nella club house che stavamo ripulendo, devastando l’andito e facendo molti danni. Questo allungherà i tempi necessari alla riqualificazione e comporterà nuovi costi, ma potete star certi che non ci arrenderemo”


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Vandali scatenati a Oristano: in fiamme la sede della ASD Rugby che con enormi sacrifici era stata allestita per ospitare al meglio gli atleti. Un rogo, appiccato domenica notte, ha provocato seri danni alla struttura. “Oggi non è una bella giornata. Da ormai due settimane – spiega la società – stavamo lavorando tutti insieme per rimettere a nuovo il campo sportivo di San Paolo a Torangius, che abbiamo avuto in concessione dalla parrocchia e che vorremmo diventasse la nostra nuova casa. Non è un lavoro facile, ma stava cominciando a dare risultati e dopo aver levato via quintali di erbacce e rifiuti accumulatisi in anni di abbandono la struttura stava iniziando a prendere una forma accettabile.
Stavamo lavorando tutti insieme: giocatori di tutte le categorie, dirigenti e famiglie. Stavamo cominciando a fare i conti sui lavori che sarebbero stati necessari per rimettere a posto la struttura. Ma domenica notte è successo un fatto molto grave: qualcuno ha appiccato le fiamme nella club house che stavamo ripulendo, devastando l’andito e facendo molti danni.
Questo allungherà i tempi necessari alla riqualificazione e comporterà nuovi costi, ma potete star certi che non ci arrenderemo. Siamo rugbisti, quello che facciamo, nello sport come nella vita, è andare avanti fino alla meta, sempre.
Il nostro obiettivo non è solo quello di costruire una bella casa per noi e per tutti gli amanti della palla ovale. Noi vorremmo quel campo rinascesse non solo per noi, ma anche per tutti gli oristanesi e gli abitanti di Torangius. Soprattutto i più giovani, che vorremmo coinvolgere nel nostro progetto e includere nel recupero di uno spazio che è stato così importante per il quartiere negli anni scorsi e che da anni è totalmente abbandonato. A loro ci rivolgiamo e ci rivolgeremo nei prossimi giorni, chiedendogli di entrare a far parte di questa grande famiglia e di lavorare insieme per ricostruire quanto è andato distrutto”.
Un gesto incomprensibile quello compiuto nel quartiere oristanese e che ha danneggiato, ma non fermato, dirigenti e atleti.


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