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Bastione Saint Remy vandalizzato la notte di Capodanno, dal centrodestra cagliaritano la proposta di sorvegliare il monumento con telecamere e vigilantes. Anche se l’assessore ai Lavori pubblici, e vicesindaco di Cagliari, Luisa Anna Marras, ha espresso chiaramente la sua posizione: “No a telecamere, sì al senso civico dei cittadini”. E il centrodestra attacca: “Serve una scossa per questa Giunta dormiente e lontana dai problemi quotidiani delle persone che, potrebbe giungere con le doverose dimissioni dell’assessore Marras”.
“E’ necessario un piano per tutelare e salvaguardare i siti culturali ed architettonici della città“ osserva il consigliere comunale regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco – con l’assegnazione del controllo e monitoraggio dei monumenti ad una cooperativa di vigilantes . Una situazione non più rinviabile. E’ impensabile assistere ancora al degrado degli spazi più frequentati dai turisti che arrivano in Sardegna – continua l’esponente di centrodestra L’assunzione dei vigilantes per il controllo dei monumenti più importanti comporterebbe vantaggi anche dal punto di vista dell’occupazione giovanile . Una soluzione che si allarga anche al resto dell’area vasta. Con gli episodi di teppismo che sono ormai all’ordine del giorno in città e nei dintorni di Cagliari – conclude Tocco – appare chiaro che nella finanziaria regionale, che sarà in discussione sin dai prossimi giorni nell’aula di via Roma, occorra prevedere risorse adeguate per garantire la necessaria tutela e sicurezza dei siti di importanza culturale e storica della città e dell’area vasta .
Gli fa eco il collega di partito, Stefano Schirru. “La Giunta comunale si conferma inadeguata e troppo leggera nell’assumere decisioni e proporre soluzioni, rispondendo con il lassismo a comportamenti che generano enorme nocumento alla città . In più occasioni, con il gruppo consiliare di Forza Italia, e tutta l’opposizione, abbiamo invitato l’amministrazione ad installare (o attivare) telecamere in luoghi dove si sono verificati atti di vandalismo o, ancora più grave, ci sono stati problemi di pubblica sicurezza. Tra le varie proposte è caduta nel vuoto anche quella che vedeva l’utilizzo della struttura di via Crespellani come base operativa per il monitoraggio di alcune zone ritenute a rischio: tale soluzione avrebbe consentito un notevole risparmio di risorse, essendo già predisposta una sala controllo collegata a telecamere che, attualmente, vengono utilizzate esclusivamente per il monitoraggio del traffico. Paradossale che la notizia rimbalzi con maggiore forza dopo l’attentato a uno dei simboli della città mentre le tante, urlate, richieste di soluzioni concrete, giunte dopo le aggressioni alle persone – in particolare donne – nei parchi cittadini e nelle vie dimenticate del centro storico, siano diventate echi lontani. Un anno si conclude male e un altro inizia peggio: è probabile che serva una scossa ulteriore a questa giunta dormiente e lontana dai problemi quotidiani delle persone che, potrebbe giungere con le doverose dimissioni dell’assessore Marras”.