I valori della famiglia sono in estinzione? A Cagliari il filosofo Daniel Dennett

Sarà il filosofo statunitense Daniel C. Dennett a tenere a battesimo la decima edizione di Leggendo Metropolitano, il Festival Internazionale di Culture e Tecniche Avanzate che dal 6 al 10 giugno, tra i Giardini Pubblici e il Teatro Civico di Castello, ospiterà nella città di Cagliari più di settanta personalità nazionali e internazionali della letteratura, della scienza e della cultura


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Sarà il filosofo statunitense Daniel C. Dennett a tenere a battesimo la decima edizione di Leggendo Metropolitano, il Festival Internazionale di Culture e Tecniche Avanzate che dal 6 al 10 giugno, tra i Giardini Pubblici e il Teatro Civico di Castello, ospiterà nella città di Cagliari più di settanta personalità nazionali e internazionali della letteratura, della scienza e della cultura. Mercoledì 6 giugno alle 19.30 lo studioso delle scienze cognitive originario del Massachusetts salirà sul palcoscenico del Teatro Civico di Castello per una conferenza intitolata I valori della famiglia sono in estinzione?”. Codirettore del Centre for Cognitive Studies presso l’Università Tufts di Boston, dove insegna dal 1971, Dennett è autore del libro “Dai batteri a Bach. Come evolve la mente”, appena uscito in tutte le librerie italiane per Cortina Editore.

Il tema dell’incontro con il logico e psicologo di Boston ruoterà attorno a una domanda cardine, soprattutto di questi tempi, nella società occidentale: I valori della famiglia sono in estinzione?”. Gli studiosi dell’evoluzione dei sistemi sociali concordano sul fatto che, fin dal principio, fiducia, senso del dovere, simpatia e amore erano radicati nella famiglia. Nell’ultimo secolo, il ruolo della famiglia ha invece subito dei drastici cambiamenti all’interno del mondo industrializzato e tecnocratico. Alcuni sostengono che ciò rappresenti una crisi per i valori della famiglia e questo potrebbe essere vero. Ad affiancare Dennett ci sarà l’interprete Milena Finazzi.

Tanti gli ospiti che dal 6 al 10 giugno popoleranno il denso cartellone dell’edizione 2018 di Leggendo Metropolitano, che quest’anno soffierà sulle sue prime dieci candeline e che avrà nel tema “Tengo famiglia” il fulcro dal quale si dirameranno oltre quaranta tra incontri, dibattiti, lezioni magistrali e concerti, tutti ad ingresso gratuito, tra i Giardini Pubblici e il Teatro Civico di Castello.

Tra i nomi più attesi il cinese Yu Hua, la spagnola Almudena Grandes, l’ingleseJeffrey Archer, gli italiani Carlo D’Amicis Fulvio Ervas, l’ungherese András Forgách, il turco Hakan Gunday, la tedesca Judith Hermann, l’inglese Claire Fisher, la cubana Mylene Fernández Pintado, la sarda Milena Agus, l’indianaRadhika Jha, l’olandese Martin Driessen e la palestinese Suad Amiry.

I temi della scienza avranno largo spazio e, oltre Daniel C. Dennett (protagonista dell’anteprima) sono attesi la neuroscienziata Adele Diamond, gli economistiGianfranco ViestiGiorgio Coricelli ed Emanuele Felice, gli psichiatri Vittorio Lingiardi Giovanni Stanghellini, gli antropologi Francesco Zanotelli Adriano Favole, il sociologo Franco Garelli, i giornalisti Sergio RizzoGiampiero MughiniFrancesco Cancellato.

Leggendo Metropolitano approfondirà, inoltre, anche i temi legati alla sostenibilità ambientaleculturascuola disabilità, in un programma completato dalla presenza, tra gli altri, di Filippo La PortaGiulia CogoliAndrea GavostoStefano MauriBernard Faivre d’ArcierGiorgio Zanchini,Massimiano BucchiGabriella GreisonMichela AndreozziMarilisa Piga,Eugenio CocciaVittorio PelligraCatriona PattersonEdoardo ZanchiniHugo De GreefMaria Antonietta MongiuFrancesco Librizzi eLuca Molinari.

La musica sarà onnipresente durante tutto il festival, accompagnandone gli incontri, grazie alle Arie di famiglia dell’associazione Musiceverywhere. Arie d’opera, d’amore e incertezze (da Bach a Bizet, passando per Rossini, fino a Saint Saëns) con Claudio Mosca al pianoforte, Angelica Perra al flauto traverso e il mezzo soprano Martina Serra. Tra classica e jazz si muoveranno, invece, il sassofonistaAlessandro Angiolini e il pianista Andrea Angiolini, ripercorrendo alcune tra le più celebri composizioni degli autori che hanno fatto la storia della musica di matrice afroamericana come Duke Ellington, George Gershwin e Sonny Rollins. Giovedì 7 esabato 9 giugno a partire dalle 19, inoltre, al Caffe degli Spiriti, l’atmosfera del festival verrà arricchita ulteriormente grazie ai dj set di ZimbraMarco Cabras eJeff, e il gruppo (Lift the) Spirit Sound Machine che animeranno per tutti gli ospiti del Festival la terrazza del Bastione di San Remy. Eventi, in questo caso, a cura diAndrea Zimbra.

Tanti anche quest’anno gli eventi collaterali, dedicati all’ambiente e alla città (Leggendo l’Ambiente in collaborazione con Legambiente), e tra cui spicca il laboratorio Biblioteca Vivente: una buona prassi del Consiglio d’Europa per ridurre i pregiudizi e favorire il dialogo, che torna dopo il successo dello scorso anno e che vedrà protagonisti anche i detenuti della casa circondariale di Uta.

Per i più giovani ci sarà invece il BookCamp, insieme ai laboratori creativi Street Books Bibliositting, (curati dall’associazione Miele Amaro) e il Biblioterapista, l’originale libraio che cura i suoi pazienti con i libri. Inoltre, spazio ai laboratori di IEFCOSTRE (l’Istituto di formazione sistemica relazionale), che scandaglierà il mondo delle relazioni familiari.

Leggendo Metropolitano si conferma, inoltre, un festival ecosostenibile: allo scopo di limitare il proprio impatto ambientale, la manifestazione si avvale della consulenza di AzzeroCO2 per la gestione efficiente delle risorse energetiche. Per recuperare le inevitabili emissioni di CO2Leggendo Metropolitano partecipa inoltre al progetto di riforestazione di AzzeroCO2.


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