Valentina e la grande generosità dei sardi emigrati: “Soldi e vestiti per il piccolo Mario di Ussana”

L’operazione al cuore nell’ospedale di Massa Carrara “è andata bene, mio figlio è salvo”. Valentina Mureddu è felice, e intanto si è creata una maxi catena di solidarietà. I tanti sardi che vivono in Toscana e Liguria hanno raccolto “offerte e abitini anche per gli altri due figli della giovane mamma”. CONDIVIDIAMO TUTTI questa bellissima notizia!


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Mario – nome di fantasia di un bambino di poco più di mesi – è salvo: “Dopo qualche ora è uscito dalla sala operatoria, si trova ancora in terapia intensiva ma i medici mi hanno già detto che tutto è andato bene”. Così Valentina Mureddu, 26enne sarda di Ussana: la giovane mamma è “volata” grazie all’aeronautica militare, insieme al piccolo alla nonna, sino all’ospedale Pasquinucci di Massa Carrara. Il neonato, che soffre di “multipli difetti interventricolari, muscolari e ha un sovraccarico cardiopolmonare” ha subìto un intervento urgente, e ora sta molto meglio. E, contemporaneamente, la storia del piccolo, raccontata in eslcusiva da Cagliari Online, è finita alla ribalta nazionale, visto che è stata letta dai tantissimi sardi che vivono in Toscana e nella vicinissima Liguria. Alcuni di loro hanno già organizzato una raccolta fondi e vestiti.
“Sono sarda anche io e sono andata a incontrare Valentina, il bimbo e la sua nonna. Insieme a molte mamme toscane e liguri (ci troviamo al confine) son state raccolte piccole somme di danaro e abiti per il piccolo che verranno consegnate nei giorni a seguire”, dice Mara Elena Romeo. La donna ha inviato alla nostra redazione la fotografia dove si vedono lei e la giovane mamma fuori dall’ospedale. “Il paese intero si rende spesso partecipe in queste cause che riguardano i nostri compaesani. Massa offre una eccellenza in campo medico e merita di essere nominata positivamente anche per il buon cuore che la sua popolazione possiede nei confronti dei piccoli pazienti e delle relative famiglie che purtroppo devono farvi visita”. Insieme alla donna si è attivata anche “Alessandra Tarantello, che ha creato un punto di raccolta presso la sua farmacia a La Spezia e Giovanni Nobile”, titolare di una farmacia “a Massa. Il resto arriva da famiglie comuni ma generose. Un grosso aiuto lo abbiamo ricevuto anche da Simone Gentili”, proprietario di un bar. Non si tira indietro nessuno, stiamo raccogliendo abitini anche per gli altri due figli piccoli di Valentina Mureddu”.


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