Va alla Tharros il derby della laguna: Musu e Corda regalano il successo contro la San Marco

I padroni di casa possono così continuare la loro corsa verso la Promozione. Per i ragazzi di mister Sau, un verdetto oltremodo amaro, per quanto di buono mostrato per novanta minuti, al cospetto di una formazione, almeno sulla carta, superiore


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di Salvatore Madau

Va alla Tharros, il derby della laguna. Musu e Corda regalano il successo ai biancorossi. Non era certo il pubblico delle grandi occasioni, tuttavia, il ritorno dello storico derby tra Tharros e San Marco, ha richiamato l’attenzione di un nutrito gruppo di sostenitori, specie di fede biancorossa, i quali hanno occupato le due tribune a ridosso, del campo Tharros di Oristano. La gara ha visto contrapporsi due formazioni, con qualche problema legato a squalifiche e infortuni, che hanno dato vita a una gara intensa ma corretta seppure non eccelsa sotto il profilo tecnico. I biancocelesti di Cabras, restano in dieci al 40′ del primo tempo, per la doppia ammonizione rimediata dal giovane Simbula, rimediata nel giro di pochi minuti.

I padroni di casa che già avevano trovato il vantaggio con Musu, a causa di un’amnesia difensiva degli ospiti, non paiono in grado di far valere la superiorità numerica. La ripresa é giocata ad armi pari, dalle due formazioni. E se é vero che la Tharros si vede sventato un gol che pareva fatto, sulla linea di porta, é altrettanto vero che la San Marco trova la rete del pari, che però l’arbitro é costretto ad annullare, per un ultimo tocco (per giunta superfluo) in fuorigioco, su conclusione ravvicinata di Deiola, destinata a superare la linea di porta. Nel finale, un pasticcio difensivo dei lagunari, regala a Corda, la rete del raddoppio, per i suoi. Appena il tempo di mettere la palla al centro del campo e triplice fischio a chiudere le ostilità. Tharros due, San Marco zero. I padroni di casa possono così continuare la loro corsa verso la Promozione. Per i ragazzi di mister Sau, un verdetto oltremodo amaro, per quanto di buono mostrato per novanta minuti, al cospetto di una formazione, almeno sulla carta, superiore. Una classifica, quella dei lagunari, che non rispecchia il reale valore della squadra ma che impone una pronta riscossa, per evitare le sabbie mobili delle posizioni basse.

a alla Tharros, il derby della laguna. Musu e Corda regalano il successo ai biancorossi. Non era certo il pubblico delle grandi occasioni, tuttavia, il ritorno dello storico derby tra Tharros e San Marco, ha richiamato l’attenzione di un nutrito gruppo di sostenitori, specie di fede biancorossa, i quali hanno occupato le due tribune a ridosso, del campo Tharros di Oristano. La gara ha visto contrapporsi due formazioni, con qualche problema legato a squalifiche e infortuni, che hanno dato vita a una gara intensa ma corretta seppure non eccelsa sotto il profilo tecnico. I biancocelesti di Cabras, restano in dieci al 40′ del primo tempo, per la doppia ammonizione rimediata dal giovane Simbula, rimediata nel giro di pochi minuti. I padroni di casa che già avevano trovato il vantaggio con Musu, a causa di un’amnesia difensiva degli ospiti, non paiono in grado di far valere la superiorità numerica. La ripresa é giocata ad armi pari, dalle due formazioni. E se é vero che la Tharros si vede sventato un gol che pareva fatto, sulla linea di porta, é altrettanto vero che la San Marco trova la rete del pari, che però l’arbitro é costretto ad annullare, per un ultimo tocco (per giunta superfluo) in fuorigioco, su conclusione ravvicinata di Deiola, destinata a superare la linea di porta. Nel finale, un pasticcio difensivo dei lagunari, regala a Corda, la rete del raddoppio, per i suoi. Appena il tempo di mettere la palla al centro del campo e triplice fischio a chiudere le ostilità. Tharros due, San Marco zero. I padroni di casa possono così continuare la loro corsa verso la Promozione. Per i ragazzi di mister Sau, un verdetto oltremodo amaro, per quanto di buono mostrato per novanta minuti, al cospetto di una formazione, almeno sulla carta, superiore. Una classifica, quella dei lagunari, che non rispecchia il reale valore della squadra ma che impone una pronta ricossa, per evitare le sabbie mobili delle posizioni basse.
Iacopo


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