C’è voluto tanto colore, tanta passione e perfezione e forze, a differenza di tante altre volte, una punta in più di concentrazione. E, alla fine, è venuto fuori un capolavoro. Eccolo, il murale dedicato a Sandro Pillitu, l’operaio 56enne di Uta morto dopo tre infarti e un mese di dirà lotta in uno dei letti del Policlinico di Monserrato. La sua unica figlia, Giulia, ventidue anni, ha deciso di avere un ricordo eterno e protetto, tra le pareti domestiche, di quel papà “mio pilastro principale ed eroe”. A realizzare l’opera è stato l’artista di Decimoputzu, conosciuto a livello internazionale, Andrea Sabiucciu. Le stelle, i fiori, il mare sullo sfondo e in primo piano il volto, sorridente e rassicurante, dell’operaio cinquantaseienne. “Io e mia mamma, Valeria, l’abbiamo voluto fortemente. Volevamo avere una presenza fissa, nella nostra quotidianità, di chi ci ha sempre amate e protette”. Tre parole, molto incisive: “Sempre con noi”, e così sarà, visto che il murale è stato realizzato nella cucina.
“Il luogo dove papà, dopo una dura giornata di lavoro, veniva e restava anche per ore, insieme a noi. Da oggi, ogni volta che vorremo, potremo ammirarlo e pensare che, sotto sotto, è sempre accanto a noi”.