Uta, Consiglio straordinario sulla discarica del Cacip: molti contrari

La seduta si è svolta il 22 ottobre dalle 18 fino a mezzanotte inoltrata: numerosissimo il pubblico presente, tra cui gli esponenti del Comitato “No discarica”


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Consiglio comunale affollato e lunghissimo ieri sera a Uta, dalle 18 fino a mezzanotte inoltrata, per parlare di discarica Cacip. All’ordine del giorno l’analisi di una delibera del Consiglio comunale del 14 marzo 2008, in cui l’allora Giunta Soriga sentenziava un “No” deciso alla discarica, o meglio al Piano provinciale di localizzazione di impianti di smaltimento e stoccaggio ceneri del termoforno-inceneritore Casic, che prevedeva l’individuazione del sito in territorio industriale del Comune di Uta. Numerosissimo il pubblico, tra cui anche un gruppo di esponenti del Comitato spontaneo “No discarica” (nella foto). Dopo un’accurata analisi del progetto e della documentazione depositata presso gli uffici comunali, l’intenzione della Giunta Porcu, ancora una volta, era quella di rendere partecipe la popolazione nelle valutazioni per un eventuale parere contro o a favore della discarica nel territorio utese. Si sono susseguiti gli interventi di Muratore, Angioni, Fenu e Scalas consiglieri di minoranza, esprimendo parere deciso per un “No alla discarica”. Ma rilevante è stato l’intervento del consigliere dottor Nando Coghe che, nel ribadire il suo parere contro, ha spiegato gli aspetti medico-scientifici sui pericoli per l’ambiente e la salute dei cittadini che deriverebbero dalla costruzione della discarica in un territorio già abbastanza compromesso dal punto di vista dell’inquinamento ambientale, con conseguenze inoltre per le attività agro-pastorali. Sono seguiti gli interventi dell’assessore Onali che ha dato informazioni tecniche sul progetto e, inoltre, si è rivolto al consigliere di minoranza dottor Coghe ricordandogli, come si evince dagli atti, di aver votato nel 2012 a favore della costruzione di una discarica per scarti di cantieri edili. Affermazione che ha suscitato molto brusio in aula. Si è rilevato che la discarica in questione era un atto dovuto, visto il crescendo del settore edile nel paese. Non sono mancati gli interventi a volte accesi da parte del pubblico e del comitato “No discarica”, esternando contrarietà alle affermazioni della maggioranza e dimostrandosi tutt’altro che un gruppo sprovveduto di manifestanti. Infatti, il comitato vanta tra i suoi componenti degli esperti biologi e un cospicuo dossier di informazioni frutto di analisi e ricerche scientifiche che ieri è stato portato all’attenzione del sindaco Giacomo Porcu (nel riquadro) e di tutta la Giunta, per ribadire le motivazioni valide ad un “No” secco e deciso. Da parte della Giunta è stato chiarificatore l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici nonchè vice sindaco Michela Mua, che ha esposto quali siano, secondo legge, le competenze di Regione, Provincia e Comuni in materia, evidenziando che questi ultimi pur essendo chiamati in causa, in realtà non hanno competenze. Resta comunque ferma la volontà di non ignorare la delibera del 2008 in cui si dichiarava il parere contrario alla costruzione di una nuova discarica. «Pertanto», afferma la Mua, «dovremo essere forti, quando saremo chiamati in conferenza di servizi, per dimostrare un parere contrario giustificato da adeguata documentazione».