Uta, caos nel carcere: “Aggressioni ad agenti e personale, cambiate il direttore e il comandante”

Le durissime accuse di Uil e Uspp: “Dialogo impossibile, lavoriamo tra danneggiamenti e autolesionismi: siamo pronti a protestare”


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Nel carcere di Uta regna sempre più il caos. C’è una dura lettera, firmata dai segretari regionali della Uilpa Michele Cireddu e dell’Ussp Alessandro Cara, con chiare accuse, attacchi e una richiesta molto forte: “Chiediamo l’avvicendamento del direttore e del comandante. Il clima nell’istituto cagliaritano è teso non solo per i numerosissimi eventi critici come le aggressioni a danno del personale, i danneggiamenti, gli autolesionismi, ma per l’atteggiamento della direzione dell’istituto, accusata di violare in maniera palese gli accordi sindacali causando danni al personale di polizia penitenziaria”, denunciano Cireddu e Cara, che hanno inviato una nota dettagliata, ed hanno chiesto esplicitamente al dipartimento ed al provveditore l’avvicendamento sia del direttore che del comandante con la stessa normativa che stanno utilizzando per avvicendare i poliziotti da una unità operativa ad un altra “in barba agli accordi sindacali, ovvero il disegno di legge 50/2016 ‘anti corruzione’. Sono in piedi diverse denunce sindacali per cui non è mai arrivato nessun riscontro, non solo, la direzione si mostra ostile verso il rispetto delle normative e degli accordi cosa che non possiamo più tollerare”.

 

 

“Abbiamo intrapreso la ‘vertenza Sardegna’ dove abbiamo denunciato lo stato di abbandono della regione anche per la mancanza di direttori e comandanti in pianta stabile, ma il caso di Uta è diverso, il comandante ed il direttore sono stati assegnati già dall’apertura ed il fatto che non si riesca ad avere un dialogo sindacale è un chiaro segnale negativo. Se non arriveranno riscontri immediati metteremo in atto la ‘vertenza Uta’ con delle proteste mirate contro le violazioni a danno dei poliziotti”.


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