Ussana, la triste storia del gattino avvelenato: “E’ morto tra le braccia di noi volontari dell’Enpa”

Un appello che purtroppo non è bastato a salvarlo, il cuore del gattino si è fermato oggi a tarda sera tra le polemiche per i soccorsi in ritardo. Avvelenato da persone senza cuore: “Là dove andrai non incontrerai persone cattive, da lassù proteggi e guida chi per ultimo ti ha reso un gesto d’amore. Buon ponte piccolo…”


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Ussana, la triste storia del gattino avvelenato: “E’ morto tra le braccia di noi volontari dell’Enpa”. Mobilitazione social enorme per il gattino avvelenato a Ussana, ma purtroppo non è bastato. A tarda sera la comunicazione dopo l’sos lanciato anche da Casteddu Online: “Sono la Delegata ENPA di Ussana. Il ragazzo che ha fatto il post ci ha contattato e siamo subito intervenuti ma ormai non c’era più nulla da fare. È morto tra le braccia dei volontari”, racconta PatriOscar Orrido. L’allarme era stato lanciato da un testimone, Alessandro, su Fb: ” “Salve ho trovato questo gattino a Ussana, il gattino respira ancora e io ora non ho possibilità di raccoglierlo da terra penso l’abbiano avvelenato: ha il respiro affannato, povera creatura qualcuno faccia qualcosa grazie”. Un appello che purtroppo non è bastato a salvarlo, il cuore del gattino si è fermato oggi a tarda sera tra le polemiche per i soccorsi in ritardo. Irene Zoccheddu sulla nostra pagina Fb lo saluta così: “Povero micio 😢Là dove andrai non incontrerai persone cattive, da lassù proteggi e guida chi per ultimo ti ha reso un gesto d’amore. Buon ponte piccolo…”.


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