Usala vince la sua battaglia: la Regione sblocca i finanziamenti

Salvatore Usala chiede lo sblocco dei finanziamenti nazionali per l’assistenza dei disabili gravissimi, la Regione accoglie le sue proposte e lui sospende lo sciopero della fame


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Salvatore Usala vince la sua battaglia contro l’assessorato alla Sanità. Dopo il presidio cominciato questa mattina, durante il quale il segretario del Comitato 16 novembre e malato di Sla ha minacciato lo sciopero della fame e della sete, nel primo pomeriggio la Giunta ha approvato la delibera. “Siamo soddisfatti – ha detto la moglie di Usala, Giuseppina Vicentelli – abbiamo ottenuto quello che volevamo, il presidio finisce qui”. Subito 2 milioni e 227,5mila euro, rettificando la delibera della Giunta regionale del 31 gennaio scorso, e la differenza dai 10 milioni dei fondi per la non autosufficienza previsti nell’emendamento alla manovra finanziaria 2014 approvato a dicembre. In più, un atto di indirizzo dell’assessore della Sanità per la rimodulazione delle risorse nel 2014 prevedendo 3 milioni 197,5 mila euro quale finanziamento aggiuntivo rispetto alle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza.

LA DELIBERA. La delibera approvata oggi dalla Giunta Cappellacci prevede di riprogrammare i 2 milioni 227,5mila euro per il progetto regionale “Riconoscimento del lavoro di cura familiare, caregiver e integrazione dell’assistenza domiciliare in favore dei malati di SLA della Sardegna” , ai quali andranno aggiunte “le risorse che verranno stanziate nel “Fondo nazionale per la non autosufficienza”, attualmente in fase di assegnazione, anche mediante l’applicazione del comma 2 dell’articolo 2 della Finanziaria 2014. Inoltre, la delibera varata oggi prevede “di estendere l’applicazione del progetto regionale, anche a favore delle persone in condizioni di disabilità gravissime, con particolare riferimento a quelle affette da gravi patologie cronico degenerative non reversibili in ventilazione meccanica assistita a permanenza 24h o coma, già beneficiarie dell’assistenza finanziata con il programma “Ritornare a casa”, in carico alle UVT, in cure domiciliari di terzo livello, che si trovino in condizioni di dipendenza vitale e che necessitano di assistenza continua nelle 24 ore”.

L’ATTO DI INDIRIZZO PER IL 2014. Contestualmente alla delibera approvata dalla Giunta, l’assessore ha firmato un atto di indirizzo nel quale vengono indicate le priorità da perseguire per l’attuazione dei programmi a favore dei disabili gravissimi e delle loro famiglie, prevedendo 3 milioni 197,5 mila euro “quale finanziamento aggiuntivo rispetto alle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza, attingendo dalle risorse stanziate nel bilancio regionale 2014 ai sensi del comma 2 dell’art.2 della L. R. 21 gennaio 2014, n.7”.


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