Urla e petardi, auto a tutte le ore e spazzatura da incubo: “Il centro storico di Cagliari è invivibile” (VIDEO)

C’è chi si pente di essere andato a Stampace e trascorre le notti in un dormiveglia continuo e chi, 40enne, si scaglia anche contro i troppi b&b. Giovanni Fancello: “Invasi da macchine e spazzatura, siamo noi cittadini a doverci autodisciplinare ma serve un intervento serio del Comune”. Giuseppe Migheli: “Impossibile dormire senza essere svegliati dal caos, i teppisti mi hanno rovinato auto e moto”. GUARDATE LE VIDEO INTERVISTE


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Di storico, se non cambierà nulla, ben presto non ci saranno solo chiese e monumenti, ma entreranno di diritto anche la rabbia e l’esasperazione dei residenti di quei quattro rioni di Cagliari dove, clamorosamente, tra boom di locali ristoranti e b&b, non solo c’è stato un boom della movida che sembra aver superato i limiti di guardia, ma tutte le iniziative imbastite dal Comune per agevolare gli abitanti sono fallite. Ne sa qualcosa Giovanni Fancello. Quarantadue anni, non si può certo dire che la sua sia una delle tante voci di pensionati stremati da urla e caos, anzi: “Vivo a Villanova da due anni, e il problema principale del rione è l’altissima concentrazione di bed and breakfast, questo significa che molti sono andati a vivere altrove e in tanti restano solo per pochi giorni. Troppe auto in giro per il quartiere, non ci sono parcheggi per noi e la raccolta differenziata, spesso, non funziona in modo ottimale. Noi residenti dobbiamo autodisciplinarci ma anche il Comune deve intervenire, regolamentano la Ztl e migliorando la raccolta differenziata”. E sul baccano notturno? “Vivo in un punto del rione dove non arrivano gli schiamazzi, ma riconosco che per tanti altri è un problema”.
E di problemi da elencare ne ha tanti anche Giuseppe Migheli, abitante di Stampace alta: “Vado a letto presto, ho 73 anni, ma mi sveglio più volte per colpa del caos e delle urla”. Insomma, una notte intera di sonno senza interruzioni è, per lui, un miraggio. “Non basta il baccano, ora ci si mettono anche con i fuochi artificiali. Tante volte ho chiamato la forze dell’ordine, non è mai intervenuto nessuno. La mia auto è stata sfregiata due volte, in più di un’occasione ho trovato la mia moto in terra. E invito tutti”, con un appello sottinteso soprattutto alle istituzioni, “a passare a Stampace dal venerdì alla domenica per rendersi conto dei tanti rifiuti e bottiglie di alcolici sparse nel rione”. Cosa rispondere a chi, invece, trova esagerata una critica continua a quella che, forse, potrebbe essere solo la movida simile a tante altre città e invita chi si lamenta ad andare a vivere altrove? “Perché mai dovrei? Non sono io che devo mettere doppi vetri o cambiare rione, chiedo solo che sia garantita la stessa tutela, da forze dell’ordine e istituzioni, che hanno tutti gli altri cagliaritani”.


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