Università,via alla terza scuola internazionale estiva di architettura

Sardegna. Il territorio dei luoghi


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Si inaugura giovedì 4 settembre alle 10.30 nell’aula magna di via Corte d’Appello n°87  la terza Scuola Estiva Internazionale di Architettura “SARDEGNA. IL TERRITORIO DEI LUOGHI”, che andrà avanti fino al 13 settembre. Questa edizione, che ha come titolo “PAESAGGI CULTURALI. Progetti per una capitale europea della cultura 2019”, è organizzata dal dipartimento DICAAR di Cagliari e dal dipartimento DADU dell’Università di Sassari con sede ad Alghero.

 

All’inaugurazione sono previsti gli interventi di Giovanni Melis (Rettore Università di Cagliari), Attilio Mastino (Rettore Università di Sassari), Francesco Pigliaru (Presidente RAS), Massimo Zedda (Sindaco di Cagliari), Nicola Sanna (Sindaco di Sassari), Enrica Puggioni (Assessore alla Cultura di Cagliari), Antonello Sanna (direttore dipartimento DICAAR – Cagliari), Arnaldo Bibo Cecchini (direttore dipartimento DADU – Alghero). Nella stessa giornata si terrà alle 18, nell’aula magna di ingegneria, in Piazza d’armi, la lezione magistrale del prof. Francesco Venezia introdotta dal prof. Nicola Di Battista, direttore della rivista Domus. Come detto, le attività della Scuola si concluderanno il giorno 13, con la lezione magistrale del prof. Joseph Rykwert (aula magna ingegneria, piazza d’armi, ore 18).

 

La scuola sarà organizzata in sei atelier di progetto coordinati da docenti delle due Scuole di architettura della Sardegna e di altre Scuole europee. Anche quest’anno sono previste conferenze e incontri con protagonisti dell’architettura contemporanea tra i quali Francesco Venezia, Joseph Rykwert, Jordi Bellmunt, Juliette Bekkering, Nicola Di Battista, Jose Morales, Joao Nunes, Fernando Salvador, Jaques Sbriglio, Zoran Djukanovic.

 

L’iniziativa affronterà tematiche legate alla candidatura del capoluogo sardo a Capitale Europea della Cultura 2019, occasione per ricollocare l’intera Sardegna al centro di un progetto di futuro che fa della sua perifericità il punto di forza e situa la ricchezza del suo paesaggio locale in una prospettiva globale.

 

In particolare, la scuola intende affrontare il problema delle trasformazioni del paesaggio sardo indotte dalle attuali condizioni ambientali e dal bisogno di prefigurare un nuovo orizzonte culturale e di sviluppo. È una questione che richiede una visione progettuale capace di mettere in stretta relazione le infrastrutture, il paesaggio, il contesto locale e i modelli socio-economici di riferimento.