Università, Locci (FI): cancellate le borse di studio

Ignazio Locci, Consigliere regionale Forza Italia Sardegna, diffonde una nota a proposito delle borse di studio del nuovo Isee


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“Il nuovo Isee modifica sensibilmente le soglie di reddito e cancella, di fatto, le borse di studio. Ma prima di dire addio al diritto allo studio, occorrerebbe percorrere tutte le strade possibili per riportare la situazione alla normalità. La Regione (che ancora non si è capito se ci è o ci fa) ha la prerogativa di revisionare i criteri per le borse 2015/16, andando così incontro alle esigenze degli studenti sardi. Ma nessuno sembra accorgersene (o fa finta di non accorgersene), compresa il Rettore Maria Del Zompo, che si schiera apertamente dalla parte degli studenti ma non muove un dito contro la Giunta regionale, che per ora non ha ancora manifestato la volontà di far valere le proprie prerogative per sostenere, realmente, le istanze degli universitari dell’isola.

A suo tempo avevamo messo in guardia la maggioranza di centrosinistra e l’Assessore Claudia Firino dai pericoli introdotti dal nuovo sistema del calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente; e avevamo persino chiesto in sede di parere della seconda commissione consiliare di procedere con una previsione al rialzo per la Sardegna. Ma nulla, per l’ennesima volta i professori sono andati dritti per la loro strada evitando di ascoltare i suggerimenti.

E verrebbe da dire, a questo punto, che la frittata ormai è fatta. Ma la verità è che si può ancora rimediare. L’obiettivo è certamente il governo centrale, che ha modificato il sistema di calcolo Isee, ma gli studenti sappiano che la soluzione è qui a Cagliari: il Rettore Del Zompo abbia un guizzo di schiena dritta e sostenga con forza i diritti degli studenti che rappresenta, e non soltanto a parole, invitando la Regione a fare quanto di sua competenza affinché modifichi i criteri per le borse di studio relative all’anno accademico 2015/16. Non c’è bisogno di alcun colpo di teatro, e non c’è bisogno di obbligare i ragazzi a protestare per salvaguardare il diritto allo studio. Basta che ognuno faccia il proprio dovere, senza scaricare le responsabilità su qualcun altro”.

Ignazio Locci, Consigliere regionale Forza Italia Sardegna