“Una pietra sopra”: il disfacimento colpevole di Palermo

Lia Chiappara e un affresco senza tentennamenti, tra soprannaturale e quotidianità.  Una sfilata di personaggi il cui confine tra autenticità e surreale e strettissimo.  Un’altra perla da non perdere alla Stagione del Teatro contemporaneo di Akròama  


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Domani, giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 dicembre, alle 21, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – per la Stagione del teatro contemporaneo l’Akròama presenta “Una pietra sopra”, regia di Lia Chiappara con la compagnia Teatro Libero di Palermo. 

La trama. La Spoon river palermitana non poteva che firmarla il Teatro Libero di Palermo. Con la maestria che le è consueta, Lia Chiappara tesse, arricchisce e affascina con un affresco senza tentennamenti, tra soprannaturale e quotidianità. Una sfilata di figure il cui confine tra autenticità e surreale e strettissimo. Voci e  personaggi che si inseguono fino a comporre per lo spettatore “l’inquietante affresco del disfacimento colpevole della città”. Una decadenza inarrestabile, i morti di fronte al becchino, una sorta di ribellione “che però sfugge alla realtà di tutti i giorni per evocare la metafisica”. Tra esistenze banali, comicità che sconfina nel tragico: “La lingua artificiale del teatro si nutre della sporcizia terrosa del dialetto”. Un’altra perla da non perdere alla Stagione del Teatro contemporaneo di Akròama  

Il cast. “Una pietra sopra” di Manlio Marinelli, ha scena e regia di Lia Chiappara. La realizzazione della scena è di Rosaria Randazzo. Canto di Stefania Sperandeo,  video di Domenico Bravo, luci di Fiorenza Dado  e Gabriele Circo, costumi della Sartoria Teatro Libero.   

 

Informazioni: 070.341322 – www.teatrodellesaline.it 


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