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Una Maratona di rabbia. Di delusione. Di proteste. Di promesse mancate. Lo sport che a Cagliari fa flop, sotto la gestione Marcialis. Non ci stanno decine di atleti e cittadini che hanno assistito oggi a un’organizzazione a dir poco contestata. “Quando si vuole fare il passo più lungo della gamba improvvisandosi organizzatori di grandi eventi non avendone le capacità, si fanno figure simili. Sono riusciti alla perfezione soltanto a fare incazzare decine di migliaia di residenti che voteranno tra poche settimane”, commenta Vittorio Frau. Cristina Ruzzo mette il dito sulla piaga: “Io ho partecipato alla 10 km, e durante il percorso non ho trovato nessun punto ristoro che avesse un po’ d ‘acqua !!! Partenza con un ora di ritardo !!! Pessima organizzazione”. Le fa eco Antonino Cambarau: “Ma poi non è meglio farlo in strade esterne invece di continuare a bloccare il traffico poi già sabato c’era una gara e pure oggi? e che palle se si organizzano certe manifestazioni non si può bloccare il traffico continuamente ,poi i vigili se uno chiede dice tra 5 minuti finisce e, passate, invece 40 minuti fermi”.
Gigi Loi insiste sul tema: “Scarsissimi …quando le cose non si sanno fare non si devono fare …meglio prendere uno di fuori che organizza eventi sportivi visto che i cagliaritani sono privi vedi prossimo rally di Sardegna che quest’ anno non farà tappa a Cagliari, caddozzi”,
Insomma un flop totale, proteste da record: “L’organizzazione a quanto pare era ben fatta solo per portare via le macchine da via Sant’Alenixedda.Furbacchioni quelli del comune di Cagliari”, attacca Erica Cocco. “Da ridere!! Noi della 5 km abbiamo sbagliato nessuno che ci indicasse il giro !!! Comunque abbiamo riso parecchio”, sottolinea Marina Piano raccontando i disagi in diretta. Marko Gallis accusa: “Una pessima figura nei confronti di chi a percorso decine di km per partecipare…davvero una brutta maratona”, mentre Antonio Lilliu sotolinea che “Accidenti ne ho fato tante a Milano di corse…mai nessun benché minimo problema…e inutile, siamo lontani anche nelle piccole cose”.