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La Giunta Delunas prosegue il programma volto alla costituzione del nuovo Polo Museale
di Quartu. Con una delibera è stata infatti programmata la suddivisione degli 80.000 euro messi a
disposizione dalla Fondazione di Sardegna. L’obiettivo è quello di completare il progetto operativo
e dare quindi slancio alla valorizzazione dei beni culturali presenti nel territorio, anche con
l’attuazione della manifestazione Lollas.
Dopo la firma del protocollo d’intesa tra Comune e la Fondazione di Sardegna, con
l’obiettivo di dare massimo risalto alla ‘conoscenza’ e ai beni culturali quartesi, il programma
dell’Amministrazione per la valorizzazione turistico-culturale della città prosegue con l’atto
formale necessario a stabilire la ripartizione dei contributi. Un piano particolareggiato che
permetterà di migliorare l’accesso e la fruibilità del grande patrimonio materiale e immateriale
comunale.
Il progetto del Polo Museale, formato dall’ex convento dei Cappuccini, Sa Domu’e Farra e
il complesso archeologico-militare di Is Mortorius, intende valorizzazione il territorio, rafforzare le
capacità attrattive e consolidare i valori identitari. Sono obiettivi importanti dal punto di vista
culturale ma anche economico, perché possono contribuire allo sviluppo locale sostenibile, ovvero
garantire una crescita socio-economica della comunità.
In particolare per la creazione, la promozione e la valorizzazione del Polo Museale si è
deciso di destinare una parte importante alla comunicazione e alla pubblicità e una quota del budget
ancora più consistente sarà invece riservata alla realizzazione di progetti ad alta impostazione
tecnologica, con la collaborazione del CRS4. Una fetta dello stanziamento è ovviamente necessaria
per le spese necessarie all’allestimento museale vero e proprio, mentre un’altra sarà utilizzata per la
realizzazione di documentazione e contenuti multimediali, comprese le riprese filmate. Infine una
quota è stata riservata alla realizzazione di una ricerca antropologico-musicale, a cura
dell’Università di Cagliari, sulle feste religiose in onore di San Giovanni Battista e Sant’Elena, con
contenuti testuali, fotografici e sonori ottimizzati per il percorso multimediale.
Una parte dei fondi saranno invece utilizzati per rilanciare l’iniziativa Lollas, in programma
nei prossimi mesi di autunno. L’evento permetterà di riscoprire il grande valore architettonico delle
case campidanesi, uno degli elementi antropici che contraddistingue e caratterizza da sempre il
centro storico quartese.
“Stiamo portando avanti anche con passione questo progetto che punta a far fare un salto di
qualità culturale alla città. Grazie a questo stanziamento metteremo a sistema le grandi risorse
storico-archeologiche quartesi. Abbiamo voluto destinare una quota anche alle feste religiose più
storiche perché il Polo possa dare un contributo anche alla loro crescita e creare così un’offerta
sempre più diversificata – spiega l’Assessore alla Cultura e ai Beni culturali Lucia Baire -. Poi
grazie agli itinerari tematici avremo la possibilità di integrare anche i beni ambientali, in attesa di
riscoprire e ridare lustro ad altri beni di grande valore quali le chiese romaniche, le torri costiere, gli
insediamenti militari storici”.
“Il nuovo Polo per Quartu rappresenta un bel passo in avanti nelle politiche culturali.
Abbiamo l’obiettivo di creare una rete che possa da un lato valorizzare gli stessi siti e dall’altra
accrescere la nostra offerta – aggiunge il Sindaco Delunas -. Contiamo in questo modo di aumentare
l’indotto e contribuire quindi a incrementare anche i posti di lavoro legati alla cultura. L’utilizzo
virtuoso dei beni culturali infatti da una parte stimola la memoria cittadina e favorisce lo sviluppo
dell’identità, dall’altra porta turismo e quindi anche risorse economiche esterne”.