Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Un ospedale a Quartu, in quella terza città della Sardegna che sta per ottenere il trasferimento della diabetologia dal Brotzu si torna a parlare della realizzazione di una struttura sanitaria. Corsie e reparti, medici infermieri e Oss a disposizione soprattutto degli oltre settantamila quartesi. Qualche mese fa era spuntata l’opzione Marino, utilizzabile come ospedale di comunità quartese. Poi, però, nessuno ne ha più parlato. Il progetto, meglio, l’idea di un ospedale in città è emersa durante l’ultima riunione del Consiglio, durante la discussione dell’ordine del giorno dell’ambulatorio di diabetologia in via Bizet: “L’ospedale a Quartu è una possibilità che rimane ancora aperta, ho sempre detto che non è pensabile che quasi l’80% dei servizi sia concentrato a Cagliari. Ci vuole buon senso, distribuendoli in tutto il territorio”, dice il sindaco Graziano Milia. Certo, a meno di un anno dalla fine del quinquennio di Christian Solinas alla guida della Regione, sarà un tema sicuramente da affrontare con la prossima giunta regionale, a prescindere da chi vincerà le elezioni della primavera del 2024. In un futuro nemmeno troppo lontano, insomma.
E il passaggio, seppur breve ma chiarissimo, fatto da Milia nell’intervento più generale sul mondo della sanità e sulla diabetologia dal Brotzu a Quartu, ha già portato a delle reazioni. La primissima è quella del capogruppo del Psd’Az Tonio Pani che, durante il suo intervento, ha appoggiato in pieno ogni parola del sindaco, rincarando la dose: “Un ospedale in città? Quartu ha tutti i diritti per averlo, per dare una risposta ai tanti bisognosi di cure”. Gli spazi dove potrebbe sorgere sono più di uno, soprattutto nei rioni più giovani come Pitz’e Serra. Ma, al momento, non c’è nessuna idea concreta. E non è detto che non possa tornare in auge, Asl e Regione permettendo, proprio l’ospedale Marino.