Un mercato insulso, il Cagliari alla ricerca dei soliti giocatori da rimettere in sesto

Prestiti, ultratrentenni, lontani dai campi da parecchio tempo: l’identikit di Castan per esempio


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Speriamo si arrivi presto alla fatidica data del 31 gennaio, perché se tanto mi dà tanto le premesse del mercato invernale sono tutt’altro che rosee per il Cagliari. I nomi che circolano sono più o meno tragici, nessuno che rappresenti un rinforzo vero. Ammesso e non concesso che siano giocatori di valore, si tratta salvo rarissime eccezioni (Letizia una di quelle, Cerri un’altra ma in prospettiva) di giocatori fermi da parecchio da tempo, quindi non pronti per essere buttati subito nella mischia. Sono partiti Capuano al Crotone (prestito con obbligo di riscatto a giugno per i calabresi a cifre modeste) e lo sfortunato Melchiorri al Carpi. Il primo a suo tempo era stato pagato circa 1 milione 300 mila euro al Pescara e la resa in questi tre anni e mezzo non è stata pari alle attese. Una media di 15 presenze a stagione (9 in questa prima parte di campionato) spiega meglio le cose. Melchiorri doveva essere un grande acquisto, purtroppo ha avuto due brutti infortuni che hanno lasciato solo intravedere grandi doti di contropiedista (con le difese schierate ha avuto invece un po’ di problemi). Lascia la maglia rossoblù dopo 8 reti in B (pochine) e 3 in A (anche troppe considerato il minutaggio a causa dei problemi fisici). Per lui sempre il Pescara aveva intascato 2 milioni e mezzo, ora il Carpi se lo è preso in prestito con appena 200mila euro. A giugno tornerà ad essere del Cagliari ma con un solo anno di contratto, quindi se anche dovesse riprendersi a suon di gol in Emilia, in caso di futura cessione la società rossoblù difficilmente si rifarà dei soldi spesi per l’acquisto a suo tempo. In tema di arrivi si attende da un momento il comunicato della società relativo all’acquisto in prestito del 31enne Castan, il brasiliano di proprietà della Roma che in passato ha dimostrato di essere un signor difensore, ma che negli ultimi anni causa problemi serissimi di salute poi superati ha giocato pochissimo (20 partite nelle ultime 4 stagioni). C’è da augurarsi che sia solo un anticipo di scherzo di carnevale la voce che vorrebbe uno scambio Farias-Dodò, con quest’ultimo che ovviamente a Genova viene sistematicamente ignorato nelle scelte da Giampaolo. Stranamente non c’è nessuna voce riguardo partenze che sembrerebbero scontate come quella di Giannetti. Dopo aver rifiutato la Ternana (che pure poiteva essere per lui una soluzione ideale), è circolata la voce che lo volesse il Chievo per sostituire Inglese (che peraltro potrebbe restare a Verona), ma sembra più che altro una bufala costruita ad arte forse per farci credere che l’ex senese ha mercato addirittura in A. Idem dicasi per Dessena che avrebbe bisogno di giocare con continuità per ritrovare l’antico passo, ma anche in questo caso sembra che il giocatore voglia rimanere. Preferiscono vivacchiare piuttosto che mettersi in discussione insomma. E non è una bella prospettiva. Di Colombatto e Han i tifosi chiedono in continuazione, ma stranamente nonostante il Cagliari risulti sempre proprietario del loro cartellino, non sembra ci sia la possibilità di un ritorno alla base. Idem dicasi per i giocatori che si stanno ben comportando a Olbia con mister Mereu (Ragatzu, Dametto e compagnia). Ma non si era creato un asse con i galluresi per farli maturare e riportarli in rossoblù? Boh!

Nanni Boi