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L’Ape Calessino di Claudio Dessì, nella foto con Roby Collu
Ha voluto espressamente un’intervista originale, a bordo della sua Ape “Calessino”. E così è stato. Claudio Dessi, 53enne, ha raccontato la sua storia e com’è nata l’idea di questa particolare iniziativa. «Sono nato a Roma da genitori sardi e nel ’70 con la mia famiglia siamo rientrati in Sardegna. Sono sposato ed ho una figlia di 25 anni. Per trent’anni ho fatto il macellaio, poi una volta terminato il contratto, decisi di realizzare questo sogno: fare qualcosa per far conoscere le bellezze della mia città, i quartieri storici e il mare ai turisti. E’ un lavoro che svolgo con tanta passione da circa quattro anni: mi trasmette serenità e soprattutto mi permette di campare». E questa in genere è l’aspirazione di chiunque. Infatti, non c’è cosa più bella e soddisfacente che svolgere un mestiere che piace. L’Ape “Calessino” fu costruita dalla Piaggio tra il 2007 e il 2012. Il suo prezzo era di 12.000 euro. Oltre al conducente è possibile trasportare altre quattro persone a bordo. All’interno ha rifiniture perfette, di color crema ed è affascinante: la moto Ape oltretutto seduce i turisti e gira veloce nel centro storico. In genere, Claudio durante il suo servizio fa da Cicerone, descrivendo ai turisti le bellezze del capoluogo sardo: «Lo faccio con amore perché sono un appassionato di storia. I nostri tour sono rivolti a tutti coloro che sono curiosi di scoprire il cuore della vecchia Cagliari, con le sue strade tortuose, i musei, le chiese, il mare, i fenicotteri, i parchi, i panorami mozzafiato e altri luoghi di interesse culturale». Parla inglese e spagnolo, due lingue fondamentali per il lavoro che svolge, e che tuttora studia. Si riesce a sopravvivere con un’attività come questa? «Assolutamente sì. Bisogna lavorare però sette giorni su sette, da marzo a novembre sfruttando il periodo turistico e crocieristico». Quanto costa il servizio? «Venti euro a persona per circa un’ora di viaggio in città». In genere chi sono i tuoi clienti? «Turisti e croceristi provenienti da tutte le parti del mondo, ma anche tante persone del posto che intendono trascorrere una giornata diversa e suggestiva».
Raccontaci qualche aneddoto particolare. «In effetti, ogni tanto qualcosa di curioso con i turisti stranieri mi capita. Una volta un turista argentino mi fece una domanda. “Come avete fatto ad organizzare i Giochi olimpici invernali nel 1988?”. Gli risposi che stava facendo un po’ di confusione: infatti, si svolsero a Calgary, in Canada, non a Cagliari. L’estate scorsa una signora americana, accaldata, mi chiese se potevo accendere l’aria condizionata. Le risposi che purtroppo nell’Ape non era prevista. Un’altra storia che mi è rimasta impressa è quella che mi capitò all’inizio della mia attività: incontrai un’anziana coppia di americani, lui aveva 93 anni e mentre giravamo per la città si mise a piangere. La moglie poi mi spiegò che alla fine della Seconda guerra mondiale era venuto a Cagliari per il servizio di leva e si era quindi ricordato com’era allora la città (semidistrutta dai bombardamenti) e che in tanti soldati avevano sacrificato la loro vita per darci oggi la libertà». Claudio è il titolare della “Cagliari Touring – servizi turistici” e con la sua Ape “Calessino” offre servizi relativi a matrimoni, feste di laurea, compleanni, anniversari, tour personalizzati e servizi pubblicitari. Partecipa inoltre a manifestazioni di solidarietà: ultimamente ha portanto gruppi di ragazzi portatori di sindrome di Down in giro per la città, ovviamente gratuitamente. Il suo sito web è: www.cagliaritouring.com mentre questa è la sua pagina facebook: https://www.facebook.com/cagliaritouring.servizituristici