Attualmente, in particolar modo nell’occidente, l’incremento delle aspettative di vita ha determinato uno sconvolgimento demografico: infatti, sono sempre più frequenti i casi di persone che arrivano ai cent’anni di età. Me se il raggiungimento del traguardo del secolo di vita è entrato nelle speranze di ciascuno, superarlo di parecchio è destino di pochissimi. Basta pensare che attualmente in tutto il mondo vivono solo 75 persone che hanno superato i 110 anni di vita. A questi, fra alcuni mesi, si aggiungerà tziu Mundicu Piroddi, l’arzillo nonnino siliquese che proprio nei giorni scorsi ha toccato la soglia dei 40.000 giorni vissuti. E il prossimo13 novembre compirà la bellezza di 110 anni. Tra l’altro, è attualmente l’uomo più longevo in Sardegna, secondo in Italia e undicesimo in Europa. Tziu Mundicu (Valerio è il suo vero nome), da alcuni anni vive ad Assemini col figlio Aldo, la nuora Silvana e la nipote Federica. Ed è proprio alla nipote che abbiamo chiesto di raccontarci come il nonnino trascorre le sue giornate. «Nonno, in genere, si alza intorno alle 8 del mattino, invece nella stagione invernale un po’ più tardi, anche alle 9,30. Quando vado a svegliarlo, dopo un po’ si alza, si lava e si veste. Poi fa colazione: rigorosamente con caffè latte e fette biscottate. Dopodiché, si siede tranquillo in veranda e rimane lì fino all’ora di pranzo. Oppure, aspetta che arrivi Adriana, la sua assistente. Nell’attesa si mette a cantare, parla col gatto e le cocorite, o si appisola. Intorno alle 12,30 è l’ora del pranzo. Ultimamente, sta diventando un po’ viziato e spesso fa le bizze a seconda del menù che gli si propone. Se però gli si presenta un piatto di lumache col sugo, allora gli ritorna il sorriso. Durante il pranzo guarda la tv o commenta le immagini del telegiornale. Dopo pranzo, solita pennichella in poltrona o direttamente sul letto, fino alle 16,30. Poi, alle 17 è l’ora della merenda. In questo periodo la coppetta di gelato con panna e cioccolato non gli deve mai mancare. Tuttavia, mangia volentieri anche i biscotti sardi, le pattatine e i pop corn. In realtà è un po’ goloso e non si priva neppure dei cioccolatini o delle caramelle. Tra l’altro non è diabetico e alla sua età può permettersi anche qualche sfizio. Nel pomeriggio, sta un po’ fuori seduto nella sua immancabile poltrona fino all’ora di cena. Dopo cena, non sta molto in cucina e in genere va a letto presto. A meno che non ci sia qualche partita di calcio che guarda sempre volentieri. La notte non dorme tanto e spesso la passa a parlare a voce alta. Solitamente non esce mai, anche se gli piace stare in compagnia: infatti, in occasione delle feste o di altre ricorrenze mangia tutto compresi il dolce e il caffè. Poi, fa sempre il brindisi con un bicchiere del suo vino preferito e rinnova la “benedizione” ai presenti».