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Sono rimasti sbalorditi per la vastità e per la grande ricchezza del sito i 35 studiosi di tutto il mondo che sabato pomeriggio hanno visitato con Legambiente la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu, tappa irrinunciabile per degli specialisti di studi Fenici e Punici, in Sardegna in occasione dell’8° Congresso internazionale, presieduto dal prof. Piero Bartoloni dell’Università di Sassari svoltosi nei giorni scorsi a Carbonia e Sant’Antioco.
La visita della delegazione di studiosi provenienti da Spagna, Francia, Tunisia, Marocco, Germania, Giappone, Brasile, Belgio, Grecia, Malta e Italia è stata guidata dal presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana con la collaborazione dell’archeologo Alfonso Stiglitz ed altri esperti di Legambiente .
“E’ la seconda volta – la prima è stata con la delegazione della Rotta dei Fenici, itinerario riconosciuto dal Consiglio d’Europa – che osserviamo un tale riscontro, che va dalla meraviglia per questo straordinario patrimonio archeologico-paesaggistico nel cuore della città di Cagliari allo stupore che non sia ancora una tappa riconosciuta del turismo internazionale. E oggi che si parla di Cagliari Capitale Europea Della Cultura ci sembra ancora più grave che non sia stato ancora stato realizzato un grande parco archeologico-paesaggistico”, hanno dichiarato i dirigenti dei Legambiente Vincenzo Tiana e Roberta Sanna.
“Non si può inoltre non sottolineare che ancor oggi al di là del recinto del cantiere e nel costone di Sant’Avendrace permane uno stato di degrado, nonostante i ripetuti appelli”.