Tutto fermo per il nuovo stadio del Cagliari, ennesimo appello a Solinas: “Domus Arena troppo piccola”

Dopo gli svariati tentativi di sbloccare la situazione, tutto è fermo al punto di partenza. Il presidente del consiglio comunale Tocco cerca di fare leva sul governatore


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Tutto è fermo, tutto tace, tutto è – esattamente – dove era mesi fa, cioè a un punto morto. Impaludato nei contrasti politici fra il governatore Solinas e il sindaco di Cagliari Truzzu, il nuovo stadio del Cagliari per ora esiste solo nelle speranze dei tifosi. Che, seguire la loro squadra in A e in vista degli Europei, vogliono uno stadio degno di questo nome.

 

E così, fallita la strada di polemiche a distanza, veti incrociati e pubbliche denunce, il Comune tenta la strada dell’appello. Un sos che, questa volta viene lanciato dal presidente del consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco.

“La Unipol Domus rischia di diventare troppo piccola per i tifosi del Cagliari. Le numerose richieste per la sottoscrizione degli abbonamenti per la prossima stagione si traducono nella necessità di trovare al più presto una nuova casa per i rossoblù”, dice Tocco. “Ormai è chiaro che un impianto da oltre 16mila posti, peraltro provvisorio, non sia più adeguato ad un campionato di serie A, soprattutto per una squadra come il Cagliari che rappresenta l’intera Isola”. Da qui l’appello al presidente della Regione Christian Solinas: “I serpentoni dei tifosi che in questi giorni stanno affollando i point della società per il rinnovo delle tessere e la richiesta di nuovi abbonamenti certificano come sia il momento di definire una volta per tutte la vicenda stadio – conclude Tocco – con un impianto che possa finalmente ospitare i tanti tifosi della Sardegna e non solo. Il Comune ha fatto la sua parte, si attende ora che la Regione porti a compimento l’iter per il decollo dei lavori con un colpo di teatro che potrebbe davvero aprire a nuovi scenari per il club rossoblù. La stessa società sta cercando di accontentare le numerose richieste ma il problema si pone in vista della prossima stagione, con l’impossibilità di trovare un biglietto per diversi settori della Unipol Domus”.


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