Tutti gusti della notte al Poetto: le tendenze nei locali e chioschi

Il Poetto “riadattato” con il suo nuovo look che piace ai cagliaritani: dalle prime fermate fino al litorale quartese, tra new entry, riconferme e regole che a volte creano gli alti e bassi dei gestori.


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Via alle danze, dj set, dagli apericena, formula bisteccheria e pizza, dal karaoke ai balli di gruppo, per passare alle drag queen, (che non stancano quasi mai), ma anche live music con spettacoli e divertimento per tutti, opzioni di svago che non tramonteranno mai, senza alcuna distinzione e senza affibbiare marchi e tendenze da locale a locale. Poetto, nuovo di zecca o quasi, concepito in maniera diversa, piace però ai cagliaritani, che da diverse settimane tracciano la loro personale mappa di gradimento. 

E ce ne per tutti i gusti, “Esta Noche…..hasta la madrugada (traduzione: Stasera…..Fino all’alba), scrivevano qualche giorno gli attuali gestori della programmazione serale del Passaggio Nord Ovest, “Scacco Matto Beach”. Lo stabilimento ha le stesse connotazioni di sempre, mentre Anna La Robina e Patrizia Piras, (con Peter Serra e Thomas Camboni), in collaborazione con i titolari del Passaggio Nord Ovest, hanno tagliato il nastro di partenza della location al mare, facendolo al meglio, con la variegata carrellata di artisti e attrazioni caldamente voluta dal pubblico habituè, che garantiranno divertimento e animazione  durante la settimana dedicata agli eventi con qualche rafforzativo in più rispetto al cartellone autunno/inverno in uso in via Darwin.

Ma l’elenco dei locali e dei chioschi estivi che da Cagliari arriva fino all’arenile quartese del Poetto, è abbastanza diversificato: ce ne per tutti i gusti insomma e se dalla prima fino alla Torre Spagnola, irispettivi gestori giocano la carta del divertimento a basso profilo, con lo stop obbligato della musica spenta a mezzanotte, al Poetto di Quartu la “rivoluzionaria” ordinanza di Delunas riscuote l’exploit: si potrà ballare sino alle 6 del mattino, per  rilanciare anche l’economia cittadina. La movida cagliaritana ha solo l’imbarazzo della scelta insomma, dalla prima fermata Le Palmette, per poi passare al Twist, Il Miraggio e Corto Maltese, tanto per citarne alcuni. Via via giusto per spostarsi un po’ più a valle, dove compare la novità di quest’anno di Stefano Floris, (Beer Beach), l’attesa e gradita “Oasi dei 7 Vizi”, per passare tra i ri-affermati Sax Beach, La Marinella, Fronte Mare e KingKa.

Organizzazioni, sodalizi di Pr e gestori si contendono insomma il prezzo alto da custodire fedelmente, il gradimento dei clienti e via fino al’alba, tra balli, sorrisi e festa e divertimento per tutti, uomini e femmine, grandi e teenager. Sempre stando attenti al bere, giusto e misurato, per evitare gli infarti post-party del temuto posto di blocco zona rotonda Quartu. Ultimo tassello, dedicato ai curiosi e trasgressivi, che spesso dal canto loro vogliono “etichettare” l’ambiente, ma non ci riescono, dove in prevalenza spicca il ritrovo per gay, bisex o lesbiche e quelli cosiddetti “ambienti misti”.  Stupide dicerie, Cagliari ha nel suo piccolo quel cantuccio tra locali discotecari e non dove forse qualcosa sta cambiando, ma dove la trasgressione  è ancora ben lontana rispetto ad altre città! …e mentalità.


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