Turisti francesi lasciati a terra senza bus con 40 gradi a Poggio dei Pini: “Ma quale costa turistica?”

A Capoterra il caso che fa discutere, denunciato da Franco Magi: “Quattro giovani turisti francesi, di Parigi, soggiornanti per alcuni giorni di vacanza in un B&B di Poggio dei Pini, si sono incredibilmente visti negare l’imbarco a bordo del Bus del trasporto pubblico “Autolinee Baire” delle 13.17 di sabato, diretto da Poggio dei Pini a Cagliari, nella fermata di Piazza Maria Carta, fronte Bar. Motivo: erano sprovvisti del biglietto e non era possibile acquistarlo a bordo”


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Turisti francesi lasciati a terra senza bus con 40 gradi a Poggio dei Pini: “Ma quale costa turistica?”. A Capoterra il caso che fa discutere, denunciato da Franco Magi: “Quattro giovani turisti francesi, di Parigi, soggiornanti per alcuni giorni di vacanza in un B&B di Poggio dei Pini, si sono incredibilmente visti negare l’imbarco a bordo del Bus del trasporto pubblico “Autolinee Baire” delle 13.17 di sabato, diretto da Poggio dei Pini a Cagliari, nella fermata di Piazza Maria Carta, fronte Bar. Motivo: erano sprovvisti del biglietto e non era possibile acquistarlo a bordo. Una di loro, con genitori italiani e che parlava un italiano impeccabile, ha provato a spiegare che gli esercizi commerciali erano chiusi, e che pertanto era per loro impossibile acquistare il biglietto. Nulla da fare. Ha prevalso la stupida solerzia. I quattro giovani che volevano visitare Cagliari sono rimasti soli ed al sole con 40° di temperatura fuori del Bar di Poggio dei Pini, assolutamente deserto a tale ora. Tutto ciò è surreale, e contrasta con l’obiettivo di rendere turistico il nostro territorio. Io non so se ai giovani sia stata data l’opportunità di acquistare il biglietto con l’app, ma a prescindere trovo incredibile che siano stati lasciati a terra. In certi casi dovrebbe prevalere il buonsenso, avrebbero acquistato il biglietto a bordo con l’app (se funzionante), ovvero avrebbero pagato successivamente il ticket. Alle 14 circa, come sono sceso dall’ufficio che abbiamo in Piazza Maria Carta, ho visto i ragazzi desolati ed increduli, ho offerto loro le scuse della nostra Comunità e li ho accompagnati a Cagliari. Tutto ciò non deve più succedere”, conclude il consigliere comunale Franco Magi, il politico che da anni rappresenta la realtà del Poggio. In realtà situazioni del genere sono sempre successe nella storia di Poggio dei Pini, dove i trasporti sono sempre stati pochi soprattutto per i giovani e quella distanza con Cagliari, di soli 20 km, è soltanto un miraggio.

Sulla pagina Fb di Franco Magi sono arrivate anche le precisazioni di Matteo Baire, amministratore della società che gestisce gli autobus a Poggio: “Mi sento in dovere, in qualità di amministratore di Tour Baire, di intervenire. Non lo faccio per giustificare l’atteggiamento aziendale, sebbene risponda in toto alle normative esistenti, a cui, che ci piaccia o meno, abbiamo il dovere di attenerci. Lo faccio per senso di appartenenza alla nostra comunità, per buonsenso e perché guido un’azienda che anche nel corso della pandemia ha deciso di prestare il volto della solidarietà, facendo viaggiare tutti gratis, sacrificando i profitti.

Mi rendo quindi conto del disagio creato a queste persone in visita nel nostro territorio (anche la mia azienda peraltro opera con il turismo, e sappiamo bene quanto bisogno ci sia di sollevare le sorti dell’economia anche attraverso la leva turistica). Motivo per cui provvederemo a inserire nuovamente la possibilità di fare il biglietto a bordo, che comunque ancora NON è consigliata a causa del persistere del virus Covid-19. Aggiungeremo quindi questa possibilità alle altre due opzioni esistenti (acquisto biglietto nei punti indicati, acquisto biglietto via app).
Pur nel rispetto delle regole, ci rincresce per quanto avvenuto e ci scusiamo con queste persone”, ha concluso Baire.


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